Mauro Cavalieri
Ispettore Unesco al sesto incarico
Mauro Cavalieri, 30 anni, è il
protagonista assoluto de 'Il
mondo di Mauro & Lisi' ed è
comparso in tutti i romanzi della saga. E' anche il
protagonista del racconto 'Tieni
duro, Mauro Cavalieri' e compare ne ''Il
tempo è giunto', inseriti nella raccolta 'Aspettando
il Gigante - I prequels'.
Romano, vive assieme alla sorella
minore Elisabetta, detta
Lisi, a Roma Nord. Orfano di
entrambi i genitori da quando aveva 13 anni, ha un carattere
chiuso, forte e silenzioso. Di una bellezza fuori dal
comune, è molto protettivo verso la sorella.
Entrato all'Unesco subito dopo la laurea (tesi discussa
con il prof. Virosa), si fa velocemente strada
grazie al suo coraggio, alla sua intelligenza e alle sue
innate qualità diplomatiche.
Appassionato di motori e abile suonatore di pianoforte
(in special modo Al chiaro di Luna di Beethoven,
spartito preferito della madre), è sempre molto ricercato dalle
ragazze, ma il lavoro lo assorbe talmente che non si
occupa della vita privata. La sua segretaria è
Sabrina Serafini.
Dopo
gli straordinari successi conseguiti a Lussemburgo,
nelle Isole Orcadi in Scozia, a Messel e a Padova (anche
se il quarto incarico ha avuto un'eco mediatica quasi
inesistente perché le sue mosse erano sotto copertura),
Mauro ha ottenuto una fiducia sempre maggiore da parte sia del
suo superiore
Augusto Di Belardino che di
Mr. Collins, il capo dell'Unesco
a Parigi.
Tuttavia
a Tallinn il rapporto con
Mr. Collins si incrina. Mauro,
infatti, invaghitosi della bella ed altera
Maarja
Tender, si lascia convincere a viaggiare per mezza
Europa per inseguire le tracce della Camera d'Ambra che
avrebbero dovuto portare anche alla soluzione del caso
della morte di Igor Plushenko, massimo esponente Unesco
in Estonia.
Sebbene i fatti abbiano dato
ragione a Mauro,
Mr. Collins non può tollerare che venga
infranto il protocollo in questa maniera e sospende Mauro
dal suo ruolo di Ispettore fino a data da destinarsi.
Maurizio Serpentini viene nominato Ispettore Unesco per
l'Italia e Mauro è costretto a lavori di routine che gli
stanno particolarmente stretti. Solo una volta dopo la
missione a Tallinn torna operativo: a Piazza Armerina,
in Sicilia. Ma si tratta solo di una parentesi.
Maarja Tender nel frattempo si trova in prigione e Mauro
mantiene una fitta corrispondenza con
Irina Berova,
migliore amica di
Maarja, e, quando può, vola in Estonia
per parlare con il suo avvocato
Annika Ilves e per fare
visita
Maarja, che però continua ad allontanarlo.
Nell'attesa che qualcosa cambi, Mauro prende lezioni di
tiro al poligono di Via Guido Reni a Roma sotto la guida
del Sovrintendente Capo Francesco Imperiale,
presentatogli da
Di Belardino.
L'occasione arriva improvvisa a novembre, quando una
telefonata inaspettata giunge dall'Irlanda con una
notizia allarmante: una minaccia concreta di un
attentato terroristico alla Giant's Causeway.
L'avviso però non arriva dai servizi segreti inglesi che
stanno seguendo la missione, ma da un gruppo di ribelli
irlandesi preoccupati perché uno di loro è caduto nelle
mani dei terroristi.
E non si tratta di una persona a caso.
Ma di Kieran Moynihan.
Inizia così un'avventura mozzafiato, in cui toccherà a
Mauro fare da ago della bilancia tra l'MI6 e i ragazzi
di Patrick O'Hara. Toccherà a lui far trovare accordi
dove invece regna il sospetto. Ma non sarà facile anche
perché ad un certo punto si troverà di fronte ad un
bivio in cui entrambe le vie portano al tradimento...
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