Kieran Moynihan
amico di Mauro & Lisi
Kieran Moynihan è, assieme a
Mauro
Cavalieri e
Lisi Cavalieri uno dei personaggi principali della
saga. Con loro è l'unico ad essere comparso attivamente
in tutti i libri finora usciti. E' inoltre protagonista
del racconto 'Lisi
e Kieran in una sera d'estate' e compare ne 'Le
trame di Mary Crawford' e 'Il
tempo è giunto', racconti inseriti nella raccolta '...Aspettando
il Gigante - I prequels'.
Ha 23 anni
ed è nato a Letterkenny, nel
Donegal, in Irlanda da
Kenneth e
Dearbhail
Moynihan. Si è appena laureato in Storia e
Tradizioni dell'Europa Medievale all'Università di
Dublino.
Leale, allegro, generoso, coraggioso, non ha esitato un
attimo a coprire
Lisi
con il proprio corpo quando Marina
Ghigliozzi tentò di ucciderla a Monte Rua.
E' da
poco tornato a casa dopo aver passato quasi sei mesi a Lione, nel centro di riabilitazione del
dottor LeRoy.
Il
suo migliore amico è
Charlie O'Meara, con cui ha in
comune la grandissima passione per il Celtic FC, squadra
di calcio scozzese di base a Glasgow. Anzi, non appena
tornato a casa ha organizzato un gruppo di amici per
andare a vedere i Bhoys a Parkhead (il Celtic ha vinto
grazie ad un gol fenomenale di Gary Hooper, ma non è
stato detto quale era la squadra avversaria).
La sua vita è avvolta nel mistero (per tutti
ma non per
Charlie, per quanto capito dai brani di una
conversazione ne 'I lillà di Padova'),
ma in apparenza sembra che non ci sia nulla che non
sappia fare.
Ha
studiato violino ai tempi del liceo, sa andare in barca
a vela, conosce le leggende di tutto il mondo e si muove
silenzioso e veloce come un gatto. Ama cavalcare il suo
Bertie Auld
ed ha una voce che incanta.
Dove, quando e perché, invece, abbia imparato ad aprire
una cassaforte senza combinazione, a creare e
disinnescare ordigni
esplosivi e ad accedere a files segreti, non è ancora
stato svelato.
Cattolico, è molto legato alla sua famiglia (di cui
comunque preferisce non parlare) e alla sua antica armatura con cui un suo avo combatté (e
perse) la Battaglia del Boyne (settembre 1690) contro il
re protestante Guglielmo d'Orange.
La notte di Natale di un anno prima dell'inizio della
saga l'armatura fu trafugata da casa Moynihan da Philippe Dilleman,
autore anche del furto della statua di Saint Michel in
Lussemburgo (cfr. Il mistero di Lussemburgo).
Quando Samuel Antignac recuperò la statua ed arrestò la
banda di Dilleman, partirono anche le indagini per
ritrovare l'armatura. Ma Dilleman e soci rivelarono solo
che era stata venduta subito dopo il furto ad una rete
internazionale di traffico di opere d'arte.
Ne 'I
segreti di Tallinn', infine, grazie all'aiuto e al
coraggio di
Lisi, Kieran riesce a recuperare l'armatura, anche
se ha rischiato di perdere molto, molto di più.
Stanco di rimanere a riposo a causa della rieducazione e
disposto a dimostrare a se stesso di essere infine
riuscito a mantenere la promessa fatta nella notte più
lunga della sua vita, Kieran convince
Patrick O'Hara a
mandarlo in missione per verificare che le voci
sopraggiunte alle loro orecchie di un imminente attacco
terroristico in Irlanda siano reali.
Patrick, dopo qualche tentennamento cede, e lo invia
in avanscoperta.
Prima di lasciare casa Moynihan, Kieran nasconde un
biglietto scritto quando si trovava ancora a Lione all'interno della Celtic Encyclopedia.
Cosa vi sia scritto non è rivelato.
Ma si sa che Kieran si augura che se gli dovesse
accadere qualcosa i suoi genitori sappiano cosa farne.
E in
effetti qualcosa accade.
Perché Kieran viene scoperto.
E i terroristi non sono certo disposti a contrattare per
la sua vita.
Ma sono solo pronti a spingerlo a rivelare tutte le
informazioni di cui è in possesso.
I
suoi amici riusciranno ad arrivare in tempo per
salvarlo?
E chi sarà disposto a rischiare la propria vita pur di
tirarlo fuori da quel covo a picco sul mare?
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