Dearbhail Moynihan
madre di Kieran
 

Il nome della madre di Kieran Moynihan, Dearbhail, viene svelato per la prima volta sulla pagina ufficiale  FaceBook de 'Il mondo di Mauro & Lisi' in occasione della vittoria del Celtic della Coppa di Scozia 2011.
Dearbhail appare  nei ricordi del figlio fin da 'Il mistero di Lussemburgo', ma compare attivamente  per la prima volta solo nei racconti 'Le trame di Mary Crawford' e 'Il tempo è giunto' inseriti nella raccolta 'Aspettando il Gigante - I prequels'.
E' tra i personaggi secondari di 'Dio salvi il Gigante'.

Capelli chiari, pelle bianchissima ed occhi profondi, Dearbhail è sposata da 25 anni con Kenneth Moynihan. Il loro matrimonio ha vissuto momenti molto difficili una quindicina di anni prima degli eventi narrati in 'Dio salvi il Gigante'.
E' stata accolta con amore ed affetto dai suoceri Kevin e Gloria Moynihan, con i quali ha sempre avuto un rapporto molto speciale.

Ha un animo delicato ed è gentile ed accogliente. Indossa sempre un fermaglio di rame. Porta gli orecchini.
Ha una cara amica dei tempi della scuola di nome Louise Hegarty che vive a Dublino.

Quando, di ritorno dalla Messa di Mezzanotte un anno prima degli eventi narrati ne 'Il mistero di Lussemburgo', venne a sapere del furto dell'armatura di famiglia rimase molto colpita, ancor di più sapendo che la sua cara Jackie McBride era stata ferita dal proiettile di una pistola.

Non è un'appassionata tifosa del Celtic, ma lo segue con piacere. Anzi, trova estremamente maschile questa passione e si incanta a vedere il marito e il figlio che parlano assieme di giocatori, risultati e classifiche.

Insegna letteratura irlandese al liceo e saltuariamente si occupa di traduzioni, specialmente da quando Kieran è andato a vivere a Dublino ed ha più tempo libero. Ma il suo maggiore impegno rimane la famiglia.

Molto cattolica, è disposta a far entrare in casa sua un agente segreto inglese solo perché gli è stato promesso da Patrick O'Hara che sarebbe stato utile per la salvezza del figlio.

Prova un profondo affetto per Lisi Cavalieri.

Sa che, per quanto uno possa amare gli uomini Moynihan "non è mai possibile fare nulla per fermare le loro battaglie".

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