Jackie McBride
cameriera in casa Moynihan
Jackie McBride viene
nominata per la prima volta ne 'Il
mistero di Lussemburgo'. E' tra i personaggi
secondari del racconto
'Le
trame di Mary Crawford', inserito nella raccolta 'Aspettando
il Gigante - I prequels'.
Compare in 'Dio salvi
il Gigante'.
Jackie McBride ha 21
anni e lavora a casa Moynihan da quattro, prima per un
periodo di prova e poi a tempo pieno. Ha un carattere
romantico e sognatore ed è legatissima a tutti i membri
della famiglia.
Capelli folti e ricci, non è una bellezza ma cattura con
il suo carattere vulcanico e pieno di vita, per gli
occhi vispi e la sua vivacità.
Nella notte di Natale di
un anno prima dei fatti narrati ne 'Il
mistero di Lussemburgo', Jackie è rimasta coinvolta
nell'evento che ha segnato la vita di molti protagonisti
della saga e sicuramente di
Lisi e
Kieran.
Svegliatasi a mezzanotte a causa di alcuni rumori che
provenivano dal salotto, si alza allarmata. La casa è
vuota perché i Moynihan sono in città per assistere alla
Messa di Mezzanotte.
Infilandosi ancora la vestaglia, entra nel salotto e
vede l'aiuto giardiniere Paul Duerden che sta rubando
l'antica armatura della famiglia Moynihan, sistemata
accanto al camino ormai spento.
Sentitosi scoperto Paul Duerden indirizza verso la
cameriera due colpi di pistola e poi scappa assieme ai
complici all'interno di un camion da lavanderia.
Uno dei proiettili manca la giovane cameriera e si
pianta violentemente nel muro opposto alla finestra.
L'altro colpisce la ragazza ad un braccio.
Ancora sconvolta e
ferita, Jackie non perde comunque lucidità e chiama la
polizia in attesa del ritorno della famiglia Moynihan.
Tra tutti
Kieran
sembra il più colpito per il furto, perché aveva un
legame inimmaginabile verso quel cimelio , che gli
ricordava i racconti del nonno e l'orgoglio della sua
famiglia, sebbene i suoi antenati avessero perso e non
vinto in quella lontana battaglia contro gli inglesi (la
Battaglia del Boyne, ndr).
La ferita fortunatamente
non è grave e dopo un periodo di pausa, Jackie torna a
lavorare per i Moynihan, dispiaciuta in cuor suo per non
essere riuscita ad impedire il furto.
Passano i mesi e gli
anni, e Jackie è la muta testimone di tutto quello che
accade all'interno di quella casa. Viene a conoscenza
della partenza istintiva di
Kieran
per Lussemburgo ed ascolta tutti i suoi racconti al
ritorno. I cunicoli medievali della città, la retata
andata a vuoto e la corsa in treno. E tramite le sue
parole rimane affascinata dalla giovane
Lizzie, di appena uno o due anni più grande di lei
ma capace di affrontare a viso aperto Paul Duerden. Vede
il suo ciondolo, custodito come il più prezioso dei
tesori dal
giovane
Moynihan. Segue tutte le missioni Unesco, che
Kieran
non manca mai di raggiungere. Ascolta parole rubate in
cui si convince che
Lizzie deve avere sicuramente dei capelli
bellissimi...
Ad aprile è lei a
rispondere a
Charlie
O'Meara, quando chiama per avvertire che qualcosa è
andato storto a Padova e
Kieran
è rimasto ferito in seguito ad una sparatoria.
E quando infine
l'armatura torna a casa, sei mesi prima degli eventi
narrati in 'Dio salvi il
Gigante', non può che rimanere incantata dalla
storia narrata da
Kieran
sul come era avvenuto il salvataggio.
Per questo quando in una
notte di novembre
Kieran
non torna a casa quando invece avrebbe dovuto, quando i
signori Moynihan non dicono nulla ma non riescono a
nascondere la loro agitazione, quando
Charlie
O'Meara si ritrova a passare troppe volte in un
giorno e troppo spesso sapendo che il suo
amico
non c'è, mille spaventose idee passano per la sua mente.
Ma infine il suo cuore si rilassa.
Perché inaspettatamente arrivano
Mauro
e
Lisi Cavalieri.
E lei si convince che qualunque cosa sia accaduta la
giovane e coraggiosa
Lizzie riuscirà a riportare
Kieran
a casa. Perché è così che deve essere...
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