Parker
informatico americano ucciso dai terroristi
Parker viene citato in 'Jonathan
Darcy torna a casa' e 'Il
tempo è giunto', inseriti nella raccolta 'Aspettando
il Gigante - I prequels'.
E' menzionato in 'Dio salvi
il Gigante'.
E' nominato ne 'Il
ritorno di Mary Crawford'.
Parker era il nome in codice di Tom Reece, informatico
americano proveniente dalle fila della NASA e in forza
all'MI6 da circa un anno, deceduto all'età di 34 anni
per mano dei terroristi.
Gem
gli aveva affibbiato questo nome in ricordo del Peter di
Spider Man, perché con le sue mani riusciva a
creare una rete che era impossibile spezzare.
Nato
a Washington e laureatosi ad Harvard, Parker era un
programmatore dal talento fuori dal comune, capace di
creare la maggior parte dei programmi che utilizzavano
all’interno dell’MI6.
Viveva a Soho da solo (unica compagnia un gatto), Parker
non aveva alcun legame. All'interno della stessa MI6
andava d'accordo con tutti ma aveva rapporti molto
freddi e distanti con tutti.
L'unica che si era avvicinata di più a lui era
Eowyn, con cui
collaborava spesso.
Pochi
giorni prima degli eventi narrati in 'Dio
salvi il Gigante', Parker stava lavorando alla
decriptazione di alcuni file danneggiati recuperati da
Primula Rossa durante una retata a Liverpool.
Si trovava ad un passo dalla soluzione quando qualcuno
lo aveva stanato nel suo appartamento e in pochi rapidi
momenti lo aveva freddato, distruggendo tutto quello su
cui aveva lavorato nelle ultime ore.
La Scientifica aveva decretato che lo scontro tra le due
parti poteva essere durato al massimo un minuto. Un
esperto, avevano dichiarato. Un mercenario abituato a
quel lavoro. Un uomo addestrato a muoversi nell’ombra e
risultare invisibile nella memoria dei vicini, dei
passanti.
L’appartamento era pulito, perfetto. Nessuna traccia.
Nessun indizio.
La
sua morte spietata colpisce molto
Eowyn.
Il suo posto viene preso da
Midwinter.
Fitz, in Mauritania per una missione, verrà
informato della sua uccisione da
Midwinter
e da quel momento scatta qualcosa all'interno della sua
mente che lo spinge ad accettare ad andare in Irlanda
del Nord, nonostante avesse giurato a se stesso di non
mettere mai piede in quella terra come operativo, perché
chiunque avesse colpito il collega, doveva pagare. A
qualsiasi costo. E se quei maledetti Repubblicani erano
colpevoli lui lo avrebbe scoperto e li avrebbe
colpiti...
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