Andrej Miklasevich
nipote di Igor Plushenko
Andrej Miklasevich, 35-40 anni, è violoncellista della
Filarmonica di Mosca. Scapolo e un po' misogino, si
accende unicamente quando sale sul palco. Per il resto è
un uomo trasandato, con la barba incolta e i capelli
spettinati. Beve molto caffé.
E'
figlio della sorellastra di
Igor
Plushenko ed era andato a trovare lo zio poche ore
prima della sua morte per mostrargli le critiche
entusiastiche della sua ultima tournée ed invitarlo ad
un suo concerto di musiche sacre in programma la notte
della Vigilia di Natale.
Plushenko
aveva promesso che avrebbe partecipato all'evento.
Si è
trasferito nella casa dello zio, ricevuta in eredità, ma
vive schiacciato da continui sensi di colpa, convinto di
essere stato lui, con i suoi ricordi sulla madre
scomparsa da un paio di anni, a spingere
Plushenko
a suicidarsi.
Avrebbe voluto vendere l'appartamento ma con un mutuo da
estinguere e un suicidio narrato da tv e giornali non
gli era stato possibile disfarsene.
E'
disordinato.
La
sua testimonianza è quasi ininfluente sia per
Juhan Kask
prima, che per
Samuel
Antignac e
Mauro
Cavalieri poi. |