Fin da quando ero
piccolo e andavo a scuola l'UNESCO risvegliava in me i più grandi
ideali.
Il
primo ad avermene parlato è stato mio padre, Ruggero Cavalieri. Un giorno, mentre
visitavamo i Fori Romani, mi disse che nel 1972 i Popoli uniti della
Terra aveva deciso di tutelare i siti più belli del mondo, fossero essi
stati di importanza culturale o naturale, e che il Centro storico di
Roma era stato uno dei primi luoghi ad essere stato inserito nella
Lista.
Di cosa stava parlando?
Del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Che cosa bella... risposi completamente affascinato e nostro padre mi
raccontò anche che tutti noi, e non solo l'UNESCO, eravamo chiamati a
rispettare, tutelare e difendere questo Patrimonio meraviglioso che il
passato ci ha tramandato, perché proprio perché è "dell'Umanità"
appartiene ad ognuno di noi.
All'epoca Lisi era appena nata ed io ero un adolescente con tanti ideali
e molti sogni. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, ma anche
se nostro padre ormai non c'è più, le sue parole sono scolpite nel mio
cuore come se me le avesse ripetute questa mattina prima di andare a
lavoro.
Nel frattempo io mi sono laureato con lode in Scienze Politiche con una
tesi proprio sul Patrimonio dell'Umanità ed ho incontrato Augusto Di
Belardino, il mio superiore all'UNESCO Italia.
Dopo cinque anni passati come tuttofare ecco che arriva la mia agognata
promozione: sono diventato Ispettore UNESCO. Ogni volta che succede
qualcosa ad uno di questi siti sparsi per il mondo posso partire per
cercare di fronteggiare i pericoli e proteggere il nostro Patrimonio.
Avevo realizzato il sogno della mia vita...
Voi forse vi state chiedendo perché mi sia sempre identificato in questa
istituzione. La risposta è semplice.
L'UNESCO rispecchia i valori che mi
hanno tramandato i miei genitori.
Mi piace chi si batte per dare un futuro al nostro passato. Chi
comprende che per andare avanti deve conoscere e rispettare le nostre
radici. Chi tutela un patrimonio che proprio perché è così prezioso
appartiene a tutti noi.
Ed io sono felice di poter fare qualcosa di concreto per contribuire
alla salvaguardia di questa eredità comune.
I
siti inseriti nel Patrimonio dell'Umanità sono ad oggi, giugno 2011, 936 (di cui
725 culturali, 183 naturali e 28 misti), ma ogni
anno la Lista si infittisce di nuovi luoghi (alcuni molto famosi, altri
quasi sconosciuti) che hanno tante storie da raccontarci. Come sono
nati, cosa hanno vissuto, perché sono in pericolo. L'Italia, con 47 siti
inseriti, è il Paese
al mondo che ha più siti nella Lista (il 5% del totale).
Per entrare a far parte del Patrimonio dell'Umanità la procedura è un
po' lunga. Le amministrazioni locali devono preparare dei complessi
dossier in cui specificano che i siti proposti rispondo ai vari criteri
di eleggibilità decisi dall'UNESCO. Una volta vagliati i documenti,
l'UNESCO visita i luoghi e se dà l'assenso definitivo, il sito viene
inserito nella Lista.
Da
lì inizia l'avventura di cui tutti noi siamo i protagonisti.
Come avrete capito, quindi, questi siti appartengono pure a voi e se
volete sapere qualcosa di più sulle meraviglie che vi circondano
cliccate qui
e scoprirete i luoghi più belli della nostra Terra (il sito è
solo in inglese o francese).
Se
invece volete sapere di più sull'UNESCO Italia e conoscere le sue
iniziative cliccate qui
(ma non cercate di me. Sono Ispettore e devo viaggiare in incognito).
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