Samuel Antignac
Dirigente del Dipartimento di opere d’arte dell’Interpol
Samuel Antignac, 30 anni, è Dirigente del Dipartimento
delle Opere d'arte dell'Interpol. Alto, spalle larghe,
sguardo sicuro, è leale e crede profondamente
nell'amicizia. Suo zio è don Jacob, comparso ne 'Il
mistero di Lussemburgo'.
Concentrato sul lavoro e costretto a viaggiare
continuamente non ha tempo per la vita privata. Indossa
spesso un cappotto blu aperto.
Ha
studiato storia dell'arte all'Università, mantenendosi
agli studi come allenatore di atletica leggera juniores.
Incastrato da una smaliziata centometrista, Marie Henno,
che, scoperta positiva all'antidoping, fece ricadere
tutta la colpa su di lui dichiarandosi completamente
innocente, Samuel fu costretto a lasciare l'attività
sportiva. Una volta conseguita la laurea entrò nella
Polizia francese come esperto di opere d'arte.
Fu
lui ad arrestare Philippe Dilleman (suo ex compagno di
studi e dal quale è diviso da un profondo dissapore) al
termine de 'Il mistero di Lussemburgo' e, in seguito al
suo grande successo, fu promosso Dirigente
dell'Interpol. Da allora cerca di smantellare una fitta
rete di contrabbando illegale di opere d'arte che,
attraverso l'Europa dell'Est, vengono vendute in tutto
il mondo (in special modo in America).
Ha
promesso a
Kieran Moynihan di ritrovargli, presto o tardi,
l'armatura di famiglia trafugatagli da Philippe Dilleman
un anno prima degli eventi accaduti a Lussemburgo.
A Tallinn è convocato d'urgenza da
Patrice Sorba, agente
della polizia francese di base in Estonia per
collaborare per conto dell'Interpol con la Polizia
locale. E' stato infatti ritrovato il corpo di
Evgeni
Taskov, informatore scomparso da mesi, che poco prima di
essere ucciso aveva fatto cenno "ad un'armatura
britannica".
Arrivato nella capitale estone chiama subito
Kieran
per aggiornarlo sugli ultimi sviluppi e si trova a
collaborare con
Alice
Brewster, Ispettrice Unesco inviata a Tallinn da
Mister Collins per scoprire perché la pistola che
assassinò Taskov è la stessa con cui si è ucciso
successivamente
Igor Plushenko, massimo dirigente Unesco
in Estonia.
La
collaborazione con
Alice
Brewster non è delle migliori e Samuel tira un
sospiro di sollievo quando da Roma arriva anche
Mauro
Cavalieri, con cui stabilì un ottimo rapporto in
Lussemburgo e del quale si fida ciecamente.
Anche
se...
Può
davvero continuare a fidarsi di
Mauro?
O le idee insolite e istintive dell'amico lo porteranno
a dover rinunciare per sempre al suo distintivo?
Giorno dopo giorno Samuel sa solo che si trova davanti
ad un bivio. Cosa deve scegliere? La responsabilità o il
rispetto? Il dovere o l’onore? |