Filomena
ex segretaria di Mauro Cavalieri
Filomena viene citata per la prima volta ne 'I
segreti di Tallinn'. Viene menzionata anche in 'Dio
salvi il Gigante'.
L'età
non viene detta ma si presuppone abbia circa 22-25 anni
all'epoca dei fatti (circa due anni prima de 'Il
mistero di Lussemburgo'). E' stata segretaria di
Mauro
Cavalieri all'Unesco dopo Guglielmena Minnei e come la
precedente si era presto innamorata di
lui.
Convinta di essere corrisposta dopo che
Mauro
l'aveva portata ad un aperitivo di gala al quale era
stato invitato, fu estremamente sicura di sé quando
dovette presentarsi in casa Cavalieri per lavoro. Mentre
rivedevano il documento su una riunione che
Mauro
avrebbe dovuto presiedere da lì a quattro giorni, Filomena
non faceva che lasciar cadere commenti sulla mobilia di
quell'appartamento troppo naif e su come avesse bisogno
di un chiaro e netto tocco femminile.
Il
suo comportamento invadente e sicuro di sé sconcertò
Mauro
che non solo non capiva il motivo di quei riferimenti,
ma che vedeva anche in quei commenti avventati un chiaro
insulto a
Lisi che gestiva la casa al suo meglio, nonostante
all'epoca avesse appena sedici anni.
Dopo
qualche settimana, vedendo che non arrivava un passo
avanti da parte di
Mauro,
infine Filomena aveva deciso di partire all'attacco.
Dopo che tutti se ne erano andati dall'Unesco (ben
sapendo d'altro canto che
Mauro
non avrebbe mai lasciato la sua scrivania prima degli
altri visto che era così intento a cercare di ottenere
quanto prima una promozione come Ispettore), entrò nella
sua stanza.
Truccatissima e con tacchi da capogiro si dichiarò a
testa alta, sicura di avere un sì come risposta.
Mauro
rimase sinceramente senza parole.
Lisi gli aveva detto che secondo lei era chiaro come
una casa che 'quella là' ci provava
spudoratamente con lui, ma lui aveva liquidato
velocemente la questione come la solita romanticheria
della sorella. Ma evidentemente aveva avuto ragione.
Con tatto la rifiutò e si scusò se le aveva lasciato
intendere qualcosa di diverso. Ma non ci furono parole
per calmarla. Filomena ebbe quasi una crisi isterica,
incapace di credere che Mauro non provasse qualcosa per
lei "dopo tutti i segni che le erano stati lanciati".
Sconvolta e infuriata, Filomena lasciò presto il suo
posto all'Unesco incapace di affrontare l'imbarazzo di
lavorare per Mauro ogni mattina.
Al suo posto arrivò
Sabrina Serafini.
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