Elisabetta Cavalieri
sorella di Mauro
Elisabetta, detta Lisi,
Cavalieri, 19 anni - quasi 20, è romana e viva assieme al
fratello maggiore
Mauro. Orfana di
entrambi i genitori da quando aveva tre anni, è
cresciuta assieme agli zii Antonio e Susanna (quest'ultima
cugina della madre) fino a quando
Mauro, di dieci anni
più grande di lei, non ha raggiunto la maggiore età e
non ha potuto prendersi cura di lei in prima persona.
Non si separa mai dal ciondolo che le ha lasciato in
eredità la mamma.
Allegra e divertente, si dimostra di avventura in
avventura sempre più coraggiosa, pronta ad afferrare la
pistola per difendere le persone a cui vuole più bene.
Di
bassa statura, ha dovuto smettere con grande rammarico
di giocare a pallavolo, una delle tante passioni della
sua vita, ma continua a tifare sugli spalti per le sue
più care amiche:
Agla Zanin, opposta, e
Rebecca Altoviti,
alzatrice.
Ama
leggere, è appassionata di cinema e si occupa ben poco
di moda (ad avvertirla quando rinnovare il guardaroba ci
pensa Agla). E' astemia.
Attualmente è iscritta al secondo anno di Università,
facoltà Lingue, dove ha ritrovato la sua ex-compagna di
liceo Elena Longobardo che non crede ad una parola sulle
sue avventure al seguito del fratello e fa di tutto per
screditarla (con grande rabbia di
Rebecca, che ha un
atavico scontro con la ragazza per parole velenose
rivolte ripetutamente verso suo padre, giudice nei
processi di mafia).
A
differenze delle sue amiche, non ha mai avuto un
ragazzo.
A dire il vero, non ha mai neppure avuto un reale
corteggiatore (ad esclusione di Riccardo, "l'uomo più
noioso della Terra").
O
almeno, questo è quello di cui Lisi è convinta.
Agla e
Rebecca sono di tutt'altro avviso.
Ha
una grande ammirazione per
Mauro e per il suo lavoro ed
è convinta che una promozione importante sia dietro
l'angolo. Ma non per questo è pronta a farsi mettere da
parte. Anzi. Quando arriva la chiamata di
Kieran da
Tallinn e l'immediato ok di
Mr. Collins a
Mauro per
affiancare Alice Brewster, decide che deve partire ad
ogni costo.
Da
quella notte a Monte Rua di un mese prima è infatti
inseguita dai sensi di colpa. Perché
Kieran ha ricevuto
tre proiettili sulla schiena ed ha messo a repentaglio
l'uso delle gambe pur di proteggerla. Perché quel sangue
versato doveva essere il suo.
Ora
DEVE assolutamente rivederlo. Per convincersi che tutto
sia come prima. Anche se nulla potrà mai più esserlo.
Anche perché a Tallinn la gioia per il nuovo incontro si
miscela con la tensione e le incomprensioni delle nuove,
drammatiche avventure che costringeranno Lisi a sfidare
le sue stesse paure pur di raggiungere la sua meta... |