Ciao
ragazzi,
la 33ma sessione del Comitato del Patrimonio dell’Umanità, in programma
a Siviglia, Spagna, si è conclusa. Sono state prese tante decisioni. Noi
vi abbiamo ampiamente raccontato l’inserimento delle Dolomiti nella
Lista. Oltre a queste meravigliose montagne alpine altri 12 siti (di cui
1 naturale e 11 culturali) sono stati inseriti, 1 (ahinoi) è stato
cancellato (per la seconda volta nella storia dopo il Santuario
dell’Antilope Araba in Oman due anni fa), 3 sono stati inseriti
nella Lista dei Siti in Pericolo, 1 ne è stato tolto e 3 hanno avuto
degli
ampliamenti nei propri confini. Ad oggi quindi i siti inseriti nella
Lista sono saliti a 890 (per la serie… quante missioni potrebbe fare
Mauro, non credete?) con l’aggiunta di tre nuovi Paesi: Burkina Faso, Capo Verde e Kyrgyzstan.
L'Italia rimane il Paese più rappresentato in Lista con 44 siti.
Detto questo, vi scrivo qui di seguito tutti le nuove decisioni!!!!
Siti Naturali:
Il Mare di Wadden (Germania/Olanda). La zona inserita nella lista
comprende circa il 66% dell’intero Mare di Wadden, ricca di canali, oasi
i sabbia, estuari, dune e prati marini casa di numerose specie animali e
vegetali, inclusi mammiferi marini come la foca vitulina e la focena
comune. Questa zona è scelta ogni anno da 12 milioni di uccelli per
svernare o riprodursi. Si tratta di uno degli ultimi ecosistemi
enlittorali di grande scala dove i processi naturali non sono disturbati.
Le Dolomiti (Italia). Per approfondimenti
clicca qui.
Siti culturali:
Palazzo Stoclet (Belgio). Quando il banchiere e collezionista
d’arte Adolphe Stoclet commissionò questo palazzo ad uno dei massimi
architetti del movimento Viennese, Josef Hoffmann, nel 1905, impose che
non vi fossero restrizioni né estetiche né finanziarie. Il Palazzo e i
giardini furono completati nel 1911 e la sua austera geometria fu un
punto di svolta per l’Art Nouveau, premunendo l’Art Deco e tutti i
movimenti dell’architettura contemporanea. Palazzo Stoclet è uno degli
edifici più omogenei del movimento Viennese e raccoglie opere di Koloman
Moser e Gustav Klimt, incorporando l’ispirazione a creare un ‘lavoro
totale di arte’ (Gesamtkunstwerk). Il Palazzo è in ottimo stato di
conservazione, sia esternamente che internamente, mantenendo quasi
completamente gli elementi originali.
Le Rovine di Loropeni (Burkina Faso). Questa proprietà è ampia
11.130 metri quadri. Con le sue mura di pietra, si tratta della fortezza
meglio preservata nell’area di Lobi e testimonia il potere del mercato
d’oro trans-sahariano. Situate al confine con la Costa d’Avorio, il
Ghana e il Togo, le rovine sono state recentemente fatte risalire al
1.000 d.C. L’insediamento era occupato dai Lohron o dai Koulango, che
controllavano l’estrazione e la trasformazione dell’oro nella regione,
che raggiunse l’apogeo tra il XIV e il XVII secolo. Il sito è ancora
avvolto dal mistero, anche perché la maggior parte dell’area deve ancora
essere scavata.
La Città Vecchia, Centro Storico di Ribeira Grande (Capo Verde).
La città di Ribeira Grande, rinominata Città Vecchia (Cidade Velha) alla
fine del XVIII secolo, fu il primo avamposto coloniale europeo nei
tropici. Situata nella zona meridionale dell’isola di Santiago, la città
mostra ancora l’originale sistema stradale, due chiese, la fortezza
reale e Pillory Square con la sua colonna in marmo del XVI secolo.
Monte Wutai (Cina). Monte Wutai è un monte sacro ai buddisti. La
zona conta 53 monasteri ed include il Tempio Foguang, il più antico
edificio in legno della Dinastia Tang, e il Tempio Shuxiang (Dinastia
Ming), con all’interno un complesso di 550 statue che rappresentano
storie buddiste. Nel complesso gli edifici mostrano come l'architettura buddista si è evoluta nel corso dei
secoli. Monte Wutai, letteralmente la montagna dalle cinque terrazze, è
la vetta più alta della Cina settentrionale.
Gli antichi acquedotti di Shushtar (Iran). Capolavoro del genio
umano, questi acquedotti risalgono al V secolo a.C., ai tempi di Dario il Grande. Uno dei
due canali costruiti all’epoca sul fiume Karun è ancora in uso e
fornisce l’acqua alla città di Shushtar grazie ad una serie di tunnel.
Il centro operativo di tutto il sistema idraulico è il Castello Salasel,
torre nella quale è misurato il livello dell’acqua. Questi acquedotti
miscelano l'influenza romana con la tradizione mesopotamica.
La Montagna Sacra Sulamain-Too (Kyrgyzstan) domina la Valle
Fergana e fa da sfondo alla città di Osh, crocevia delle rotte della Via
della Seta. Per più di un millennio e mezzo, Sulamain, un faro per i
viaggiatori, fu considerata una montagna sacra. Le sue cinque vette
contengono numerosi luoghi di culto antichi, grotte con graffiti e due
moschee del XVI secolo. Anticamente si credeva che donasse la lunga
vita. Il sito rappresenta la montagna sacra più ricca e complessa di
tutta l’Asia Centrale.
La città sacra di Caral-Supe (Peru) ha 5.000 anni ed è situata in
una terrazza desertica che si affaccia sulla valle verde del fiume Supe.
E’ il più antico centro civilizzato delle Americhe. Preservata in
maniera eccezionale, la città vanta pietre monumentali di straordinaria
bellezza, 18 insediamenti urbani e sei strutture piramidali.
Nell’insediamento è stato ritrovato anche un quipu (sistema di nodi
utilizzato dalle civiltà andine per tramandare informazioni), che
testimonia l’alto livello di sviluppo e complessità raggiunto dalla
società Caral.
Le Tombe Reali della Dinastia Joseon (Corea del Sud) sono 40
sepolture disseminate in 18 siti. Costruite nell’arco di cinque secoli,
dal 1408 al 1966, queste tombe onorano la memoria degli antenati,
mostrano il rispetto per i risultati da loro ottenuti, asseriscono
l’autorità reale e provvedono alla protezione dal vandalismo. Per queste
sepolture sono stati scelti luoghi di straordinaria bellezza naturale,
spesso rappresentati da colline alle spalle e corsi d’acqua a sud. I
terreni circostanti alle tombe sono disseminati di statue rappresentanti
uomini o animali. L’iscrizione delle Tombe della dinastia Joseon sono le
terza rassegna sepolcrale reale coreana ad entrare nella Lista dopo
l’Area Storica di Gyeongju Historic Areas e le Tombe dei Koguryo.
La Torre di Ercole (Spain) è stato un faro e un segno di
riconoscimento all’entrata del porto di La Coruña nel nord-ovest della
Spagna fin dal I secolo a.C. quando i Romani costruirono il Farum
Brigantium. La Torre, situata su una roccia alta 57 metri, si alza
per altri 55 metri ed è divisa in tre livelli progressivamente più
piccoli, il primo dei quali corrisponde alla struttura del faro romano.
Accanto alla base della Torre vi è un piccolo edificio romano
rettangolare, scoperto negli Anni Novanta. Molte leggende sono legate a
questo luogo, unico faro di epoca greco-romana ad essere arrivato a noi
nella sua integrità.
La Chaux-de-Fonds e Le Locle (Svizzera) sono due città molto
vicine tra loro nelle montagne svizzere dello Jura. Pianificate
all’inizio del XIX secolo, dopo vari incendi, queste città basano la
loro esistenza sull’industria orologeria. Il sito rappresenta uno
straordinario esempio di città mono-industriale.
L’Acquedotto Pontcysyllte (Galles – Regno Unito). L’acquedotto
Pontcysyllte, lungo 18 km, è un’impresa dell’ingegneria civile della
Rivoluzione Industriale, completata nei primi anni del XIX secolo.
Ricoprendo un’area geografica molto difficile, l’acquedotto ha richiesto
molte decisioni complicate da parte dell’ingegnere Thomas Telford.
L’utilizzo di ferro battuto e ghisa ha permesso la costruzione di archi
forti e leggeri al tempo stesso. Questo capolavoro ha fatto da apripista
a molti altri progetti similari in tutto il mondo.
Siti estesi:
Sono stati estesi i seguenti siti: Le Saline di Salins-les-Bains
(Francia); La città di Levoca si aggiunge a Spišský come centro di
architettura romanica e gotica nell’Europa orientale (Slvacchia); l’area
del Parco Naturale Tubbataha Reefs (Filippine) è stata triplicata.
Sito cancellato:
Dopo vari ammonimenti negli ultimi due anni l'Unesco si è
trovata costretta a cancellare dalla Lista il sito della Valle Elde a
Dresda (Germania) a causa della costruzione di un ponte a quattro corsie
nel cuore del sito culturale che di fatto cancella la straordinarietà
del sito.
Lista siti in
pericolo:
Cancellato: E' stato cancellato dalla Lista Siti in Pericolo la
Città Fortificata di Baku in Azerbaijan grazie ai duri sforzi di
preservazione portati avanti negli scorsi anni. Il sito era stato
seriamente danneggiato dal terremoto del novembre del 2000.
Inseriti: Sono stati inseriti nella Lista Siti in Pericolo tre siti:
la barriera coralline Belize Barrier Reef (Belize), la più grande
barriera corallina dell'emisfero nord, a causa soprattutto del taglio
delle mangrovie da parte dell'uomo e l'eccessivo sviluppo della zona; il
Parco Nazionale Los Katios (Colombia) è stato inserito su richiesta
della stessa Colombia per mettere sotto i riflettori internazionali il
problema della minaccia della deforestazione dovuto all'estrazione
illegale del legno; i Monumenti Storici di Mtskheta (Georgia) a
causa del serio deterioramento delle pietre e degli affreschi del sito.
Per quest'anno è tutto.
Vedremo cosa accadrà il prossimo anno.
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