Il Mondo di Mauro & Lisi

 

 

  1° luglio 2008

 Diletta Nicastro in attesa delle decisioni Unesco (Il Messaggero)

 

      Ciao ragazzi,

inizia domani a Quebéc il XXXII Congresso del Comitato per il Patrimonio dell'Umanità. Tanti i siti che sperano di entrare nella Lista:  i fenomeni di bradisismo nell'area Flegrea, le città dei Gozaga Mantova e Sabbioneta e il sito culturale della linea ferroviaria retica (assieme alla Svizzera).

Al riguardo Diletta Nicastro interviene sulle pagine de 'Il Messaggero'

Se volete leggere l'articolo on-line cliccate qui.

Io, come al solito, lo scrivo anche di seguito.

Ciao e a presto,

Kieran ;)

da 'Il Messaggero.it' del 1° luglio 2008

Tre siti italiani in lizza per diventare patrimonio
mondiale dell'Unesco. La decisione il 10 luglio

ROMA (1 luglio) - L'Unesco tiene sotto controllo l'Italia, "sorvegliata speciale" nell'eccellenza dei siti da proteggere. Tra mercoledì e il 10 luglio sapremo se i fenomeni di bradisismo nell'area Flegrea, le città dei Gozaga Mantova e Sabbioneta e il sito culturale della linea ferroviaria retica (assieme alla Svizzera) verranno inseriti nella lista del Patrimonio dell'agenzia dell'Onu per l'educazione, la scienza e la cultura. La decisione verrà presa in Québec durante il XXXII Congresso del Comitato del Patrimonio dell'Umanità. In tutto i siti in attesa del riconosciumento ufficiale sono 48, di cui 14 naturali e 34 culturali.

Al summit particolare attenzione sarà data alla Valle di Elbe a Dresda, dove la costruzione di un ponte, fortemente osteggiata dalla Commissione Unesco potrebbe portare alla cancellazione del sito dalla lista dopo la prima storica esclusione dell'anno passato del Santuario dell'Antilope Araba in Oman. Diletta Nicastro, autrice della serie editoriale Il mondo di Mauro & Lisi incentrata sul Patrimonio Unesco spiega che «per un sito italiano, è molto più difficile diventare Patrimonio a causa della straordinaria ricchezza del nostro Paese che mette in competizione già dai primi step luoghi che altrove sarebbero assolutamente unici».

L'Italia, tra eccellenze e rischi. Dall'Arte Rupestre della Val Camonica (1979), al centro storico di Firenze (1982), fino a Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica (2005). Le preziose bellezze made in Italy vengono cullate, e soprattuto tutelate dall'Unesco. L'Italia è il paese che vanta più siti "certificati" (41), seguita da Spagna (40) e Cina (35). Ma attenzione. Già nel 2006 l'agenzia dell'Onu ha lanciato un allarme sul mantenimento di questi splendidi luoghi. Un esempio riguarda le Isole Eolie. L´Unesco ha chiesto al comune di Lipari di interrompere gli scavi nelle cave di pomice. Pena: l'eliminazione del sito dalla lista. Quest'anno è possibile un riscatto dopo che lo scorso anno nessun sito è stato selezionato.

Ma intanto c'è già un compleanno da festeggiare. Tarquinia e Cerveteri il 2 luglio spengono 4 candeline. Nel 2004 furonodichiarate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, uniche necropoli etrusche a farne parte. La proclamazione è avvenuta a Guzhou, in Cina. I due siti sono stati considerati capolavori del genio creatitvo. Tarquinia con le sue grandi pitture murali, rivela aspetti della vita, della morte e del credo religioso degli antichi Etruschi. Cerveteri mostra in un contesto funerario il progetto urbanistico e gli schemi architettonici che venivano applicati nella progettazione delle antiche città.

Il bradisismo nell'area Flegrea. Tra gli anni Settanta e Ottanta l’area flegrea, in particolare Pozzuoli, è stata oggetto di un fenomeno di sollevamento del suolo. Il fenomeno in realtà ha radici lontanissime. Lo studioso Antonio Parascandola analizzando il golfo di Pozzuoli è riuscito a individuare il fenomeno che risale al II secolo a.C.

Mantova e Sabbioneta, le citta dei Gozaga. Il centro storico di Sabbioneta, culla dello stile architettonico rinascimentale lombardo, ospita i palazzi Ducale e del Giardino, il Teatro all’Antica. Con Sabbioneta anche Mantova e le sue atmosfere rinascimentali sono in lizza per essere inserite nella lista dell'Unesco.

La linea ferroviaria retica, il cui capolinea della tratta Albula – Bernina si trova a Tirano, in Italia, fu costruita a partire dal 1888. Percorre 84 tunnel. Tra questi quello del Vereina di 19,042 km, il più lungo d'Europa. La pendenza massima della rete a corrente alternata è del 4,5 %; quella della linea del Bernina raggiunge il 7 %.
 

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Porta Vittoria a Sabbioneta