Il Mondo di Mauro & Lisi
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28 gennaio 2008 |
'Patrimonio UNESCO: il caso Firenze' |
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Ciao
ragazzi, Piazza della Repubblica si trova a due passi dalla piazza principale della città (quella con il duomo Santa Maria del Fiore e il campanile di Giotto, per intenderci) ed ammetto che Lisi ed io ci siamo attardati a fare anche un giretto. Wow! Che spettacolo. Ma sto divagando. Ed invece devo raccontare cosa è successo. La conferenza stampa organizzata dall'Associazione culturale Idra e alla quale ha partecipato la nostra autrice Diletta Nicastro aveva come obiettivo quello di rendere nota la situazione di degrado di molte zone della città di Firenze, soprattutto a causa dei lavori di costruzione della prossima tramvia (secondo i progetti vorrebbero farla passare proprio davanti a Duomo, ma siamo matti? Quando lo ho detto a Charlie ha detto che secondo lui sono dei Rangers)e all'incuria. Muovendo i passi iniziando con la situazione relativa alla dugentesca Porta al Prato, e passando per la triste attuale situazione della la Villa medicea di Careggi (divenuta una sorta di giacimento residuale) si è arrivati a toccare infine proprio il tema della tramvia.
Dopo l'incontro ho
fermato Diletta per chiederle un commento a caldo e questo è quello che
mi ha detto: "Il centro storico di Firenze è stato definito
dall'UNESCO, al momento del suo inserimento nella lista, un modello
unico sia dal punto di vista storico che estetico. Se questa situazione
dovesse persistere alcuni elementi potrebbero andare perduti. Ho visto
con i miei occhi il cantiere a Porta al Prato, senza nessun tipo di
protezione atta a tutelare una Porta del Duecento. Inoltre la questione
della Tramvia mi preoccupa molto. Firenze è un bene che appartiene a
tutti noi, anzi a tutta l'Umanità, e dovrebbe ricevere il massimo
rispetto possibile". Infine fa un paragone con l'estero : "Grazie al mio lavoro ho avuto occasione di viaggiare e di conoscere molti siti UNESCO. All'estero la consapevolezza dell'importanza del Patrimonio è maggiore e complessivamente mi sembra che vi sia più rispetto per quello che bisogna tutelare. Ma vi immaginate Zahi Hawass che permette che vengano effettuati dei lavori nei pressi di monumenti storici egiziani, senza che non vengano neppure erette delle balaustre o delle transenne per proteggere i siti dai cantieri? Sinceramente, ve lo sapete immaginare? Non credo". Io non sono mai stato in Egitto (anche se spero proprio che presto o tardi Diletta ci porti da quelle parti), ma credo che Zahi Hawass (chi non lo conoscesse gli basti pensare che è il Segretario Generale del Concilio Supremo delle Antichità egizie e che si sta battendo per anno per il ritorno in patria di molti cimeli egizi depredati dai musei di tutto il mondo nel corso dei secoli) non lo permetterebbe mai. Ora vi saluto e di seguito vi segnalo i giornali e i siti che hanno parlato della giornata a Firenze di Diletta. Leggete e poi commentatemi cosa ne pensate! Ciao :) Kieran 28
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