Ciao
ragazzi,
oggi dobbiamo segnalarvi una notizia un po' meno bella rispetto a quella
del Comford Mill. Infatti, l'Associazione Idra di Firenze ha segnalato
che la situazione presso la Porta al Prato nel cuore della città sta
peggiorando.
Come voi sapete, Mauro è
molto attento alle tematiche relative al Patrimonio dell'Umanità e
vedere che la poca attenzione degli adulti verso monumenti che arrivano
a noi dal passato (in questo caso dal XII secolo!) è sempre molto
doloroso.
Diletta, su consiglio
dello stesso Mauro, è intervenuta al riguardo e il suo appello non è
rimasto muto.
Infatti alcune testate
lo hanno citato. In primo luogo
ASG Media. Poi Formiche.net ed altri blog di Firenze.
Vi scrivo qui di seguito
l'articolo come è comparso su ASG Media.
Grazie e speriamo che la
prossima volta ci sia una notizia più bella da raccontare!
Kieran
Da ASG Media del 16 novembre 2007 ore 11.21
Firenze - Degrado a Porta di Prato: il commento di Diletta
Nicastro
"Quando questa mattina ho letto la notizia su Asg Media sono
rimasta di stucco"
L'associazione indipendente Idra ha
denunciato una circostanza di degrado e incuria che da settimane è sotto
gli occhi di tutti nel centro storico di Firenze, inserito nel
Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco nel 1982 (è il quarto sito italiano
ad essere stato inserito nella Lista).
Nel suo messaggio d'allarme, l'associazione ha segnalato che vi sono
materiali di cantiere (transenne, segnaletica, ecc.) appoggiati - senza
supporto intermedio - alle pareti in pietra della Porta al Prato,
corredando il tutto con 10 foto e chiedendo l'intervento delle autorità
cittadine.
"Quando questa mattina ho letto la notizia su Asg Media sono rimasta di
stucco", ha dichiarato Diletta Nicastro, autrice della serie editoriale
per ragazzi 'Il mondo di Mauro & Lisi' incentrata sul Patrimonio
dell'Umanità dell'Unesco ed edita dalla Passepartout Edizioni. "Ho
visionato le foto che Idra ha prodotto e mi domando come sia possibile
trattare con cosí poco rispetto una Porta del XII secolo, che, tra
l'altro, non appartiene solo ai fiorentini, ma a tutta l'Umanità.
"Per entrare a far parte del Patrimonio Unesco è necessario il
contributo di molti, di documentazioni, di parametri da rispettare, e
pensare che quel lavoro è ora poco rispettato da chi sta operando questo
degrado è davvero triste. Gli eventi che possono mettere a rischio la
buona conservazione dei siti sono moltissimi (basti pensare agli effetti
del tempo atmosferico) e bisogna battersi per tutelarli, non per
velocizzarne la rovina.
"Con il mio lavoro mi capita spesso di visionare siti che hanno subito
danni causati da alluvioni o tempeste, d'altro canto, peró, vedo anche
la grande solerzia di tutti nel cercare di ristabilire la situazione di
partenza. Ora mi auguro che le autorità cittadine intervengano
prontamente e mettano fine a questa situazione. Per insegnare il
rispetto dei beni culturali e dei siti Unesco ai piú giovani è
necessario dare noi per primi il buon esempio. Ma se la gente cresce
vedendo questa situazione come se fosse 'normale', come puó da grande
battersi per un mondo migliore?
"Nei miei romanzi è proprio questa mentalità poco attenta e rispettosa
che cerco di combattere. I danni maggiori fatti ai siti Unesco vengono
dall'incuria e dalla mancanza di attenzione e non dalla volontaria
decisione di danneggiarli. Per questo che è necessario un intervento
preciso ed immediato".
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Degrado di Porta al Prato
a Firenze (foto Idra)
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