Il Mondo di Mauro & Lisi

 

 

  28 giugno 2007

 Cancellato un sito in Oman

 

      Ciao ragazzi,

questa notizia è davvero triste e brutta. Di quelle che non fanno dormire la notte Mauro. E questa volta ne ha ben ragione, per tutte le birre del mondo!

Il Comitato del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, infatti, ha appena preso una decisione difficile e dolorosissima: ha rimosso dalla World Heritage List il Santuario dell’Antilope Araba in Oman, casa naturale della rarissima antilope ed oggi il primo sito in assoluto ad essere cancellato da quando fu firmata a Parigi la Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità nel 1972.
I siti nella lista passano così da 849 a 848.

Perchè è stata presa questa decisione epocale?
Risposta semplice, anche se l'argomento è davvero triste.

Negli ultimi tempi, infatti, l’Oman ha deciso di ridurre l’area della zona protetta del 90% in contravvenzione con le linee guida operazionali della Convenzione. Il Comitato ha visto questa situazione come la distruzione del valore di importanza universale del sito, iscritto nel 1994.

Questa forte presa di posizione dell'Oman sta mettendo a serio pericolo di estinzione la popolazione dell’Antilope Araba (Arabian Oryx) che nel 1996 era pari a 450 esemplari mentre oggi è di soli 65 animali, (con solo quattro coppie in grado di riprodursi). Questo declino è dovuto alla smodata caccia di frodo e alla degradazione dell’habitat naturale.

Di Belardino, mandaci Mauro! Magari ottiene qualcosa, lui è così bravo!
Ma forse, ormai, l'area non è più di sua competenza.

SGRUNT!!!!!!

Comunque, dopo lunghe consultazioni con gli stati membri, il Comitato ha visto la riduzione unilaterale dell’area del Santuario avrebbe distrutto il valore e l’integrità della proprietà, casa anche di altre specie a rischio inclusa la gazzella araba e l’ubara ondulata (Uuccello bellissimo, credetemi).

Se avete idee, volete fare petizioni, o altro, scriveteci su info@ilmondodimauroelisi.it e noi cercheremo di far sentire la vostra voce.

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Un gruppo di antilope araba
in serissimo rischio di estinzione