Ciao
ragazzi,
era
troppo bello per essere vero! Solo ieri scrivevo che quattro siti
uscivano definitivamente dalla
List of World Heritage
in Danger, in
cui entrano i siti del Patriomonio dell'Umanità che rischiano di
scomparire per sempre, ed ecco che due nuovi siti vi sono introdotti.
E quindi da 27 che erano
diventati, ecco che salgono a 29.
Il Comitato del Patrimonio dell’Umanità, in assembla dal 23
giugno a Christchurch, Nuova Zelanda, ha infatti deciso che le Isole
Galapagos (Equador) e il Parco Nazionale Niokolo-Koba (Senegal)
rischiano di vedere corrotto e rovinato per sempre il loro ecosistema e
lancia un appello mondiale!
Sapete, infatti, che i siti del Patrimonio dell'Umanità appartengono a
tutti noi ed è giusto che tutti noi ci battiamo per difenderli e
tutelarli.
Ecco nel dettaglio:
L’arcipelago
delle Galapagos conta di 19 isole situate a circa 1.000 chilometri a
largo dall’Equador nell’Oceano Pacifico. Esso fu inserito nel 1978 nella
Lista (lo sapete ragazzi che fu il primo sito in assoluto ad
entrare nel Patrimonio dell’Umanità?) a causa del suo ecosistema
unico al mondo battezzato ‘museo vivo e mostra vivente dell’evoluzione’
(fu qui che Darwin fece parte dei suoi studi, come abbiamo tutti
studiato a scuola). Oggi l’arcipelago si vede minacciato a causa
dell’introduzione di piante e animali aliene, del turismo crescente e
dell’immigrazione. Nel corso degli ultimi 15 anni il numero dei giorni
passati dai passeggeri delle navi di crociera è aumentato del 150 per
cento. Questo ha provocato un aumento dell’immigrazione e delle specie
introdotte nell’isola.
Il Parco Nazionale di
Niokolo-Koba in Senegal fu inserito nella Lista nel 1981. Situato
nell’area alluvionale lungo le rive del fiume Gambia, al confine con la
Guinea, la sua vegetazione varia dalla fitta foresta, tipica dell’area
umida, alla sconfinata savana, con una fauna molto ricca che include
l’antilope derbiana, scimpanzè, leoni, leopardi e elefanti. Il sito è in
pericolo a causa del bracconaggio e dai piani di costruzione di una diga
sul fiume Gambia, pochi chilometri a monte del sito. La diga fermerebbe
il flusso di acqua sul terreno erboso, creando uno scompenso
sull’ecosistema dai risultati pericolosissimi per la sussistenza della
fauna. Eh sì, sarebbe bello andarci con Mauro per cercare di fermare
questo urbanismo che uccide i nostri amici animali!
Ecco quindi la
List of World Heritage in Danger
aggiornata:
Afghanistan -
Valle di Bamiyan
Afghanistan - Djam
Azerbaijan - Baku, Palazzo
degli Shivan Shah, Torre delle Vergini
Cile - Humberstone, Santa
Laura
Costa d'Avorio - Parco del
Comoé
Costa d'Avorio/Guinea -
Riserva del monte Nimba
Egitto - Abu Mena
Equador - Isole Galapagos
Etiopia - Parco del Simien
Filippine - Terrazzamenti
sulle cordigliere
Germania - Valle dell'Elbe,
Dresda
India - Santuario faunistico
di Manas
Iran - Bam
Iraq - Assur
Israele - Gerusalemme e le
sue mura
Niger - Riserva dell'Air e
del Ténéré
Pakistan - Forte di Shalamar
a Lahore
Perù - Chan Chan
Rep. Centroafrica - Parco
Manovo-Gounda St. Floris
R. D. del Congo - Parco
Garamba
R. D. del Congo - Parco
Kahuzi-Biega
R. D. del Congo - Parco dei
Virunga
R. D. del Congo - Riserva
dell'Okapi
R. D. del Congo - Parco del
Salonga
Senegal - Parco Nazionale
di Niokolo-Koba
Serbia - Monumenti del
Kosovo
Tanzania - Rovine di Kilwa
Kisiwani e di Songo Mnara
Venezuela - Coro e il suo
porto
Yemen - Città storica di
Zabid
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Un'immagine delle
Isole Galapagos
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