Il Mondo di Mauro & Lisi

 



 

  05 dicembre 2012

M&L intervistano in esclusiva Antonio Folletto di Terra Ribelle 2


  
 
Carissimi M&L-Maniacs,

oggi riprendo uno degli incarichi più belli che mi è stato assegnato in questo sito: intervistare personaggi che apparentemente non sono legati al nostro mondo, ma che condividono il nostro motto di fondo: "credere nei propri sogni e lottare per un mondo migliore". Ognuno nel proprio campo e nelle proprie possibilità.

E così oggi abbiamo intervistato il giovane attore napoletano Antonio Folletto, salito improvvisamente alla ribalta grazie al personaggio del Tenente Edoardo Belmonte nello sceneggiato di RaiUno Terra Ribelle - Il nuovo mondo.

In una fiction in cui più della metà degli attori protagonisti era di lingua spagnola, possiamo dire senza tema di smentita che Antonio Folletto è uno dei personaggi che ha colpito maggiormente i telespettatori. 

Nato il 16 febbraio 1988 (appena 20 giorni dopo il nostro Gary Hooper, lasciatemelo dire!!!), Antonio Folletto ha iniziato a recitare giovanissimo ed attualmente frequenta l'Accademia d'arte drammatica di Roma 'Silvio D'Amico'.

Parliamo con lui durante questo improvviso freddo che ha colpito Roma, proprio subito dopo una lezione all'Accademia. Gentile e disponibile, ci appare un po' diverso rispetto al Tenente, soprattutto perché ogni tanto gli piace giocare con il suo accento napoletano, soprattutto quando ci racconta di come tutto ebbe inizio.

Kieran. 24 anni e già una lunga fiction alle spalle. Per arrivare dove sei oggi ci deve essere molta passione. Come è nata la tua per la recitazione?

Antonio. "E’ iniziata guardando i film di Totò. Insieme a mio nonno. Era una cosa chimica. Ogni volta che vedevo un film o una scena, mi veniva naturale volerla riprodurre. Chiamavo a raccolta la mia famiglia. Ero diventato la loro croce! Ma non solo Totò, ma anche Ugo Togniazzi o Massimo Troisi".

K. "La tua passione per Totò è evidente, perché hai scelto una sua immagine nel tuo account Twitter. E' lui l'attore con cui avresti avuto più piacere a recitare?"

A. "Totò sicuramente, ma ce ne sono tanti di miti che è difficile dirlo. Io credo che al momento l'attore ideale sarebbe un mix tra Totò, Gian Maria Volontè (un mostro di bravura!) e Marcello Mastroianni".

K. Accade così che, una volta trasferitoti in Toscana con la famiglia, ti unisci al laboratorio comico del Teatro Jenco di Viareggio.

A. "Sono cresciuto a Viareggio e quindi è stato naturale unirmi al Teatro Jenco. Poi mi sono trasferito a Roma, e mi sono iscritto all'Accademia d'arte drammatica".

K. "Ed è stato a Roma che è iniziata la tua avventura con Terra Ribelle, perché è qui che hai partecipato ai provini per la parte del Tenente Edoardo Belfiore. Come è andata?"

A. "Essendo all’Accademia (terzo anno) avevo bisogno di permessi per partecipare ai provini. Me li hanno dati ed è andata bene. Ne ho fatti vari a distanza tra loro. In uno sono anche dovuto andare a cavallo. Allora non ero bravo, ma poi ho imparato bene".

K. "Infine la scelta. Antonio Folletto non solo diventa il Tenente Belmonte, ma deve partire per sei mesi per il Sud America".

A. "Devo ringraziare moltissimo l'Accademia. Mi hanno voluto bene. Mi hanno accordato un permesso di sei mesi. Altrimenti non sarei mai potuto andare. E’ stato bellissimo. Non ero mai stato in Sud America. E' stata una cosa super. Un’esperienza magnifica. Posti inesplorati. Si rimaneva a bocca aperta. Sei mesi possono sembrare lunghi e manca la famiglia, ma dall'altra parte c'è sempre stato uno straordinario entusiasmo. Dall’inizio alla fine".

K. "In un'intervista il regista Ambrogio Lo Giudice ha detto di essere convinto che "raccontare una storia significhi anche raccontare dei luoghi”. In questo Terra Ribelle è stata maestra, avendo delle scenografia straordinarie."

A. "Ambrogio è una persona meravigliosa. E' stato capace di coordinare e far coesistere cast artistico e tecnico. Per chi non è addetto ai lavori è impossibile capire quanto siano importanti tutti coloro che lavorano in una produzione del genere. C'è uno scambio continuo e il risultato finale è un'alchimia fra il lavoro di tutti. Per non parlare dell'importanza di chi cura la fotografia...".

K. "Per noi di M&L, saga incentrata sul Patrimonio Unesco, è stato bello che tra le location sia stato utilizzato anche l'Iguazu National Park, set di molte scene con i Napuche".

A. "E' l'unica location in cui non sono stato, perché il mio personaggio non era mai presente. Ma tutti hanno detto che era un luogo bellissimo situato tra Paraguay, Uruguay e Brasile, con queste cascate imponenti... Magnifico".

K. "Ma noi lo sappiamo. Mauro lo dice sempre. Ovunque si va c'è un sito Unesco a pochi chilometri di distanza che vale la pena di essere visitato. Ma andiamo avanti. Una delle particolarità di 'Terra Ribelle - Il nuovo mondo' è stata che ognuno recitava nella propria lingua e che poi tutto veniva ridoppiato. Come te la sei cavata?".

A. "All’inizio è stato difficile, non conoscendo la lingua. Ma lo spagnolo, fortunatamente è semplice da capirsi. Tutti gli attori avevano il doppio copione. E si studiavano entrambi. Una volta finito il montaggio siamo andati in sala di doppiaggio ed è stato particolare doppiare me stesso, anche se è stata una bella esperienza. Era strano perché un conto era vivere la scena, con tutte le emozioni che ne conseguono, e un conto è riproporla in seguito".

K. "Tra i punti di forza del tuo personaggio sicuramente il feeling con Giulia Elettra Gorietti, che interpreta 'la signorina Chiara'".

A. "Al riguardo ho un aneddoto da raccontare. Quando feci il mio primo in assoluto per il personaggio del tenente, l'ho fatto proprio con lei. E' stata una cosa strana. Ci siamo incontrati per i corridoi e ci hanno accoppiati!".

K. "Ed evidentemente avete fatto colpo, se infine proprio voi siete stati scelti! 'Terra Ribelle' si conclude con il matrimonio del Tenente con la signorina Chiara. Ma molte porte sono state lasciate aperte. Possibile che ci sia un Terra Ribelle 3?".

A. "Non sono io a poter rispondere a questa domanda, anche se sicuramente, visto il finale, i presupposti per una terza serie ci sono. Di più non so".

K. "Terra Ribelle ti ha dato sicuramente improvvisa notorietà. Ci sono altri progetti in arrivo?".

A. "Ho appena finito di girare una cosa. Ma al momento non posso dire altro".

K. "Ed infine, la domanda che in molte si fanno (e che mi hanno chiesto di girarti ad ogni costo) è se sei fidanzato".

A. "Mi dispiace, ma preferisco tenere queste cose per me".

K. "E permettimi di dire che fai bene ;). Anche io non risponderei se mi chiedessero di Lizzie...

A. "Grazie".

K. "Grazie a te. E' stata una chiacchierata davvero piacevole. E tutti noi ti auguriamo tutto il meglio".

A. "Grazie".

Antonio Folletto riprende la sua strada. Altri mesi in accademia, nuovi progetti, nuove esperienze. Ma soprattutto quella grande voglia di non mollare e di andare avanti.

In bocca al lupo per tutto!

Kieran 

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Antonio Folletto

 

 

 

 

 

 

La foto di Totò usata da Folletto su Twitter

 

 

Scatto artistico di Folletto nei panni
del Tenente Belmonte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'Iguazu National Park è nel Patrimonio Unesco dal 1984 (prima ancora che Antonio Folletto nascesse!)

 

 

 

 

 

Antonio Folletto con Giulia Elettra Gorietti in una scena di Terra Ribelle