Il Mondo di Mauro & Lisi
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14 maggio 2007 |
TORINO, BAMBINI, DISEGNI E TANTO DIVERTIMENTO! |
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Che festa che è stata a Torino.
C'erano stand da tutte
le parti, libri, immagini, copertine. La nostra autrice Diletta Nicastro si è intrattenuta con vari gruppetti di ragazzi, parlando con loro delle bellezze dell'UNESCO, dell'importanza di tutelare il nostro passato e della gioia nello scoprire sempre storie nuove dietro a quello che ci è stato tramandato dai nostri padri. Diletta si è inoltre divertita a disegnare sul posto dei piccoli poster da donare ai suoi giovani lettori. "E' stato bellissimo", mi ha detto durante un momento di calma. "Con quello che trasmette la tv, spesso i bambini si convincono che le bellezze si possano trovare solo con un balzo della fantasia, volando per esempio ad Hogwarts o a Topazia. E invece i loro occhi si illuminavano al sentir parlare di luoghi esistenti e bellissimi legati a villaggi neolitici più antichi delle Piramidi, ad antiche chiese medievali e a mappe misteriose lasciateci dai vichinghi". "La Fiera di Torino è stata un'esperienza fantastica. Avere la possibilità di entrare in contatto con tutti questi ragazzi e raccontare il mio progetto è qualcosa di incredibile. Mi ricordo come se fosse ieri il momento in cui mi venne in mente l'idea di questo progetto, e pensare che oggi, dopo rifiuti, consigli, aiuti, porte sbattute in faccia, incoraggiamenti e tante pagine scritte e riscritte, mi trovo qui a parlare con tutti questi ragazzi delle meraviglie UNESCO, di Mauro&Lisi, di avventure in sospeso tra medioevo e i giorni nostri, tra neolitici e vichinghi, è impagabile. "Dire che non ci credevo non è corretto. Non avrei continuato a lottare per trovare un editore (non posso che continuare a ringraziare la Passepartout che ha creduto ciecamente in me e nei miei romanzi). Ma realizzare un sogno è sempre qualcosa di profondamente intimo. E non so spiegare quello che sento dentro. "Ma ora tocca a voi, noi? A Mauro, a Lisi e a te, a conquistare i giovani con le vostre storie, le vostre avventure, i vostri valori, il vostro coraggio. Mi sento un po' come una mamma che vede i propri figli che hanno imparato a camminare con i loro piedi. Posso vigilare da lontano, aiutare, ma la vostra vita sarete voi a scriverla. Ed io mi auguro solo che sia bellissima! "Infine, vorrei ringraziare i ragazzi che mi hanno ascoltato. I loro occhi mentre parlavo sono il dono più grande che noi potevamo mai desiderare. "Ma ora vai Kieran. Charlie ti chiama. Credo abbia visto qualcosa che gli interessa in qualche stand vicino". Charlie aveva notato un libro sul calcio che aveva pensato di regalare a Greer... ma Lisi lo ha fatto desistere dall'acquisto, consigliandogli, piuttosto, un volumetto con poesie d'amore. Boh... Vi farò sapere se farà effetto.
Ora vado. Kieran |
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