Dal 1° al 3 gennaio 2015
si è svolta a Lubecca la prima edizione della M&L Cup,
torneo amichevole internazionale promosso da 'Il mondo
di Mauro & Lisi' per lanciare il nuovo libro 'Le
antiche pietre di Dalriada' e ospitato dal
Lubeck FC alla Lufthansa Sky Arena.
A
partecipare, oltre ai padroni di casa, il Celtic FC, l'AS
Roma e la nazionale della Repubblica d'Irlanda.
Il
torneo è stato vinto dal Lubeck, che ha superato in
finale il Celtic per 3-0. L'MVP è stato Michael Everding,
che ha ricevuto l'Unesco Trophy davanti ad uno stadio
gremitissimo.
Intervistiamo in esclusiva Max Berger, presidente del
Lubeck e grande amico de 'Il mondo di Mauro & Lisi'.
Kieran. Come è nata l'idea di
organizzare la M&L Cup?
Max Berger. "Il mondo di Mauro &
Lisi è uno sponsor che ci è molto caro. Il Lubeck non è
solo una società sportiva, ma svolge un importante ruolo
sociale all'interno della propria comunità; uno dei
nostri obiettivi primari, soprattutto verso le giovani
generazioni, è la promozione della cultura e dei valori
sani, di cui la saga letteraria di Diletta Nicastro è
portatrice. L'invito ad organizzare questo evento ci è
parso immediatamente un'ottima idea e l'abbiamo
realizzata con grande entusiasmo".
K. Come sono state scelte le
squadre partecipanti? Ovviamente sono stato molto
contento di vedere il mio Celtic coinvolto in questa
manifestazione.
MB. "La scelta è stata dettata da
diversi fattori. Naturalmente è forte il legame della
saga sia con la Roma che con il Celtic, sia per motivi
geografici (Mauro e Lisi sono di Roma, ndk) che
di tifo (io e tutto il mio mondo tifiamo Celtic, ndk):
con i giallorossi abbiamo approfittato del doppio
confronto in Champions League per contattare la
dirigenza che ha accolto prontamente il nostro invito,
mentre con il Celtic ho un rapporto personale da molti
anni, così come con alcuni dirigenti della federazione
irlandese. Mettere insieme queste quattro squadre è
stato in definitiva molto facile. Colgo l'occasione per
ringraziare pubblicamente la sensibilità di tutti i
dirigenti coinvolti che ha reso possibile la
realizzazione di questo bellissimo evento. Mi fa piacere
mettere in luce che tutte le squadre si sono presentate
al completo dei loro migliori giocatori, dando ulteriore
lustro alla manifestazione".
K. Il capitano Michael Everding ha
vinto l'Unesco Trophy come MVP.
MB. "Michael è la bandiera di
questa squadra. Il simbolo dentro e fuori il campo. Un
giocatore per il quale il tempo non sembra passare mai,
come per Francesco Totti dell'AS Roma. Le sue
prestazioni sono sempre al top sia che si tratti di
Champions League, sia che si tratti di un torneo
amichevole. Ha meritato ampliamente di vincere l'Unesco
Trophy".
K. Come 'Il mondo di Mauro & Lisi'
avete un forte legame con l'Unesco, se non ricordo male.
MB. "Lubeck è Patrimonio
dell'Umanità dal 1987, quindi il legame con l'Unesco
riguarda la nostra città prima ancora che la nostra
squadra. Per noi è un onore avere una partnership con
l'Unesco, che è il nostro main sponsor per le
partite internazionali ormai da molti anni. Il legame de
'Il mondo di Mauro & Lisi' con il Patrimonio è un altro
dei motivi che fondano l'unione dei nostri marchi".
K. Una delle stelle del torneo è
stata Hugh McDonald, che teneva moltissimo alla
manifestazione e che ha trascinato il Lubeck in finale
segnando una doppietta nei tempi supplementari contro la
Roma.
MB. "Hugh è un giovane calciatore
di grandissimo talento. Il Lubeck crede moltissimo in
lui e penso che avrà un luminoso futuro. Hugh teneva
moltissimo a questo torneo essendo nota a tutti la sua
grande passione per il Celtic e il suo legame personale
con le storie narrate nella saga de 'Il mondo di Mauro &
Lisi'".
K. In effetti sono stato felice di
conoscerlo, infine, dopo aver incontrato un paio di anni
fa la sua neo sposa Fiona McAuley durante le nostre
peripezie narrate in 'Dio
salvi il gigante'...
MB. "Hugh è un ragazzo fantastico
ed ha trascinato i compagni in questo torneo in maniera
particolare. E' stato divertente vedere la sua emozione
nell'affrontare il Celtic. Lui, che è un grande
professionista, è sembrato tornare un po' un bambino
davanti ai suoi idoli".
K. Al termine della finale si è
visto infatti che Hugh ha scambiato la maglia con Scott
Brown, il capitano del Celtic.
MB. "Sì, immagino che fosse il suo
sogno. Scott Brown è il suo giocatore preferito, oltre
che il suo capitano in Nazionale".
K. So che le maglie, create
appositamente per questo torneo con i colori de 'Le
antiche pietre di Dalriada' e con l'hashtag #mozzafiato
(parola di cui M&L è custode nazionale in Italia),
saranno messe in vendita.
MB. "Le maglie create dall'Adidas
per questa occasione sono bellissime ed uniche, infatti
non verranno più utilizzate nel corso della stagione.
Abbiamo pensato quindi di unire a questo evento sportivo
e promozionale anche un'iniziativa benefica. Le maglie
delle 4 squadre partecipanti saranno messe all'asta
on-line fino al 31 gennaio e il ricavato sarà devoluto
in beneficenza".
K. Visto il successo di questa
prima edizione, ci può anticipare se ci sarà una seconda
edizione il prossimo anno?
MB. "Il Lubeck ed io in
particolare teniamo molto alla partnership con 'Il mondo
di Mauro & Lisi' e quindi speriamo di poter organizzare
di nuovo questo evento, ma non solo, di individuare
altre occasioni di collaborazione".
K. La ringrazo molto e le auguro
in bocca al lupo per il proseguo della stagione.
MB. "Sono io che ringrazio lei e
'Il mondo di Mauro & Lisi' e in bocca al lupo al suo
Celtic!".
A presto per la prossima
intervista in esclusiva.
Ora vado un po' in giro
per Lubeck con Lizzie e tutti i nostri amici.
Kieran
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