Era il
15 Agosto 2010, quando fu rubato il Totem dal Museo
Archeologico di Roma: era il più importante reperto del
Museo.
Mauro e Lisi stavano facendo colazione, quando
…DRIN-DRIN squillò il telefono; Mauro corse al piano di
sotto, arrivò alla cornetta, spinse il pulsante
ma…nessuno rispose: "Pronto! Pronto!". Chissà chi era…
In quel momento era intanto arrivata Lisi che gli
chiese:” Chi era?”
“Non lo so!” rispose Mauro “Forse qualcuno che ha
sbagliato numero.”
Era l’agenzia del Patrimonio dell’umanità, dove lavorava
Mauro, per dirgli che avevano rubato il reperto più
importante del Museo Archeologico di Roma. Mauro aspettò
tutto il giorno che il telefono squillasse, ma niente.
Passarono quattro ore e nessuno richiamò; allora Mauro
andò al lavoro, dove c’erano giornalisti, fotografi, e
molto più l’intera redazione dei giornali.
Entrò nel suo ufficio e vide che sulla sua sedia c’era
il suo capo che gli disse:”Hanno rubato il Totem, e tu
lo devi ritrovare! Chiaro?”
Mauro era senza parole. “Chiaro?” ripeté il capo.
“Si, signore!” – “Abbiamo gli occhi puntati addosso!”
“Chiaro” rispose Mauro “Ehm, per curiosità, quando devo
partire?”
“Domani alle 11”
Mauro
tornò a casa velocemente, prese le valigie, mise tutto
l’occorrente; in quel momento arrivò Lisi che gli
chiese:”Cosa fai Mauro?”
“Devo partire per Roma!” – “Vengo con te!” – “Noooo” –
“Perché, sono tua sorella” - “E va bene!”
Allora anche Lisi si preparò le valigie e dopo un’ora
avevano finito.
Il giorno dopo ore 9.45 Madrid
“Ehi, Lisi, svegliati, dobbiamo andare!” – “Ma che ora
è?”
“Sono le ….hiiiiiiiiii …sbrigati sono le 10.15!”
E qualche minuto dopo stavano già sull’aereo.
“Wow, sono le 11.05 . Fortuna che mi hai svegliato
fratellone!”
“Grazie, sorellina”
Roma ore
13.45.
“Mauro
qual è il nostro Hotel?” – “Aspetta quella è la nostra
macchina!”
“Scusi, ci può portare all’Hotel NH di fronte Villa
Borghese” – “Si, salite”
“Buongiorno, vorremmo una stanza: la Royal, prego!”
Ecco a lei signore!” – “Grazie”.
Il giorno dopo.
Mauro uscì per andare a correre, come tutte le mattine.
Passando fuori dal museo vide che c’erano delle persone
sospette, il guardiano del museo BOB che comprava degli
hamburger alla senape dal carretto di Ciccio. Allora
tornò in stanza e scrisse una mail al suo capo dicendo
che forse aveva una pista: aveva scoperto i rapinatori
(forse).
Intanto Lisi si era svegliata e dopo un’ora uscirono e
andarono al museo.
Lisi si accorse che sulla postazione dove si trovava il
Totem era rimasta un po’ di senape. Mauro capì
immediatamente chi erano i colpevoli, perché gli unici a
sapere i codici dei raggi laser erano: il guardiano del
museo Bob (il più ciccione), il proprietario Marco
Pannelli e il venditore di hamburger fuori del museo
(Ciccio).
Anche Lisi si accorse dei colpevoli e lo disse a Mauro
che chiamò il suo capo, ricevendo i complimenti per aver
risolto il caso in così poco tempo.
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