Un
giorno Mauro tornò dalla stazione dell’UNESCO con lo
sguardo stupito e impaurito allo stesso tempo. Lisi lo
guardò e gli chiese: “M-Mauro, tutto a posto?”.
Mauro aspettò un attimo prima di parlare, poi deglutì e
disse ai suoi amici Lisi e Kieran: “Il Pantheon è
sparito… tutto intero!”.
Tra i tre ci fu un minuto di silenzio, poi Kieran disse:
“E d-deduco che questo incarico, cioè quello di
ritrovarlo, sia stato affidato a t-te, giusto?”.
Mauro rispose: “Sì e voi verrete con me ad aiutarmi
visto che è un incarico difficilissimo”, poi continuò.
“Andremo domani all’alba sul luogo dove si sono svolti i
fatti”.
L’ indomani, Mauro, Lisi e Kieran, dopo un lungo
tragitto si ritrovarono nel luogo in cui sorgeva il
Pantheon: era tutto deserto, Lisi disse: “Caspiterina!
Un gigantesco spazio desolato!”.
Nessuno dei tre credeva ai propri occhi, ma poi Mauro,
stupito, scosse la testa e disse: “Bene, iniziamo a
cercare indizi!”.
E allora i tre cercarono dappertutto, ispezionarono e
guardarono in ogni millimetro di quell’ area e nei
dintorni, ma non trovarono proprio niente. Allora Kieran
disse: “Basta! Mi arrendo! Sono ore e ore che cerchiamo,
ma non abbiamo trovato niente di niente!” e per la
rabbia buttò a terra il suo telefonino che aveva fatto
una piccola fossetta di pochi millimetri dal terriccio.
Lisi lo calmò e dopo che Kieran ebbe ripreso i sensi,
riprese il telefono e disse: “Scusate, avevo perso il
controllo”.
Dopo, Mauro osservò che in quella piccola fossetta
rilasciata dall’ impronta del cellulare di Kieran c’era
qualcosa di luccicante, allora iniziò a scavare in
quell’ esatto punto e Lisi gli chiese: “Che cosa stai
facendo?”.
Mauro rispose: “Ho visto qualcosa”. Poi, dopo che ebbe
scavato a pochi centimetri da terra e trovato un
luccicante orologio argentato, disse: “Questo è un nuovo
orologio digitale ancora non messo in vendita e, guarda
caso, stamani al telegiornale hanno parlato di un
orologio come questo, ancora non messo in vendita che è
stato rubato ieri nove ore prima del furto del
Pantheon”.
Allora Lisi chiese: “Quindi, possiamo analizzare le
impronte digitali che si trovano sull’orologio, per
scoprire chi ha rubato l’orologio e il Pantheon?”.
Mauro rispose: “Esatto e domani, visto che ormai è quasi
sera, andremo alla scientifica”.
Il giorno dopo, Mauro tornò a casa dalla scientifica con
in testa il nome del ladro e il nome di una persona
amica del ladro che era in prigione e che poteva dargli
informazioni utili. Poi i tre andarono nel carcere dove
c’era il carcerato conoscente il ladro e chiesero di
parlargli. Quando ebbero il carcerato davanti Mauro
disse: “Signor Pazzini, dov’ è Carlo Felpalunga? Se
collaborerai resterai in prigione solo per altri due
anni al posto di quattro, ci stai?”.
Il carcerato (il signor Pazzini) rispose “D’accordo,
Felpalunga era un mio vecchio complice e credo di
ricordare che il suo rifugio era nell’ impianto fognario
principale della città, ma non è tutto, il suo sogno era
quello di inventare una pistola in grado di sparare un
raggio rimpicciolitore per fare furti giganteschi”.
Mauro disse “Grazie dell’ aiuto Pazzini” poi si rivolse
a Lisi e Kieran e disse: “Domani andremo nell’impianto
fognario principale della città, ora torniamo a casa che
si è fatto tardi”.
L’indomani, i tre entrarono da un tombino nelle fogne
con delle tute da sub e seguendo un mappa delle fogne di
Roma, arrivarono nell’impianto fognario principale della
città. Arrivati fin lì, non sapendo che fare, Lisi
chiese: “E ora che facciamo?”.
Kieran rispose “Non saprei, proviamo a vedere se c’ è
qualche interruttore da qualche parte” e in quel
momento, Lisi, per sbaglio, mise il piede in un
dispositivo che fece partire frecce da destra e da
sinistra, allora Mauro abbracciò Lisi da dietro e con
uno scatto superò la trappola salvando la vita a se
stesso e a Lisi, mentre Kieran si salvò facendo una
capriola molto veloce.
Dopo che Mauro salvò la vita a se stesso e a Lisi, lei
disse: “Grazie per avermi salvatola vita”.
Mauro rispose “Di niente, piuttosto stai più attenta e
cerca un interruttore” e cercando cercando, a un certo
punto senza neanche volerlo, Mauro mise il piede in un
dispositivo che fece cadere in una botola tutti e tre e
subito dopo si ritrovarono nel laboratorio del signor
Felpalunga dove anch’egli si trovava.
Allora Mauro disse: “Felpalunga, la dichiaro in
arresto!”.
Allora Felpalunga disse “Maaaiiii!” e prese una pistola
rimpicciolente, con cui sparò alcuni colpi, che Mauro
schivò e schivando schivando alla fine riuscì ad
arrivargli abbastanza vicino, da prendergli la pistola,
bloccarlo e fargli mettere le manette da Lisi e infine
farsi rivelare dove aveva messo il Pantheon
rimpicciolito.
A quel punto Mauro disse: “Kieran, vai a prendere il
Pantheon rimpicciolito dove ha detto che lo ha messo”.
Allora Kieran lo fece e glielo portò.
Mauro disse: “Bene, portiamo Felpalunga in galera e
andiamo a casa, domani metteremo il Pantheon al suo
posto”.
Il giorno dopo, mentre Felpalunga giaceva in galera,
Mauro, Lisi e Kieran misero il Pantheon al suo posto, lo
ingrandirono con la pistola rimpicciolente a raggio
invertito e tornarono a casa.
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