Personaggi
Elisabetta Cavalieri, detta Lisi (o Lizzie in inglese),
Ispettrice UNESCO al suo primo incarico
Mauro Cavalieri, Ispettore UNESCO
Kieran Moynihan, amico irlandese
Ludovica Cavalieri, 18 anni, cugina di Mauro e Lisi,
amante delle avventure
Fabrizio Rossi, assicuratore dell'armatura
John Smith, Ispettore UNESCO
Mark Potter, Ispettore UNESCO
Paolo Veneziani, capo della polizia italiana
Filippo Massa, capo della INTERPOL italiana
Polizia locale
INTERPOL
Introduzione
È
passato alcuni anni dopo l'avventura a Tallinn,
Elisabetta Cavalieri ha laureato con ottimi risultati ed
ora è diventata Ispettrice UNESCO. Quest'autunno ne
compirà 24 anni.
Un giorno ricevette una telefonata da Mr Collins e
contemporaneamente un e-mail da Augusto Di Belardino per
il suo primo incarico al centro storico di Roma. In quel
punto era in vacanza a Stromness (vi ricordate? Dove c'è
la ottima cucina di Ferry Inn). Il suo fratello Mauro
Cavalieri decise di intervenirsi questa volta ...
1. L'avventura dietro
l'angolo
Era
l'11 giugno, ero andata in vacanza a Stromness da
qualche giorno e stavo chattando con Mauro.
Lisi: Mauro! Ho ricevuto la mia prima missione! :D
Mauro: Complimenti! E qual è la missione?
Lisi: Una banda di ladri ha rubato l'armatura romana al
centro storico di Roma. Sarò accompagnata dall'
Ispettore Jonh Smith e l'Ispettore Mark Potter.
Mauro: Ti serve aiuto?
Lisi: Certo! Visto che hai risolto cinque incarichi, mi
puoi aiutare questa volta?
Mauro: Va bene. Visto che questo è il tuo primo
incarico, ti aiuterò.
Lisi: Grazie mille, fratellone! ''
Spensi il programma (yahoo messenger) e chiusi il mio
portatile.
Dopo cinque ore ero già sull'aereo per Roma.
.........
Due ore dopo sono giunta al Fiumicino, quando prendevo i
bagagli, casualmente mi trovo faccia in faccia con i
miei due collaboratori.
''John Smith?'', chiesi
''Sì, Elisabetta Cavalieri? Piacere di conoscerla'', ed
egli mi strinse la mano.
''Piacere mio''.
''Questo è Mark Potter? Piacere''.
''Piacere di incontrarla''.
Dopo aver preso i bagagli andammo verso l'uscita,fino a
quando vedemmo un cartello scritto '' Elisabetta
Cavalieri, John Smith, Mark Potter''
Un uomo di circa 34 anni ci avvicinava.
''Fratellone! '', e corsi ad abbracciarlo.
''È quindi questo è il famoso Dottor Cavalieri.'', gli
strinse la mano Mark.
''Mi dispiace interrompere la presentazione, ma possiamo
farlo pure sull'auto'', interruppi.
''Andiamo, ragazzi, l'avventura è dietro l'angolo. Il
parcheggio è là sotto''.
2. Inizio delle indagini
''Se
ho capito bene, siete qui per conto dell'antica
armatura, vero? ''
''Si. Abbiamo raccolto alcuni informazioni su questa
banda e siamo a conoscenza che quest'ultima è una banda
esperta''.
''Ecco le vostre camere'', mostrava Mauro ai due
Ispettori.
Entrai nella mia camera e mi misi in libertà. Dopo aver
tirato fuori i miei vestiti e oggetti dalla valigia,
dormii 2, 3, 4 ore o forse anche di più...
Dopo la cena gustosa preparata da Mauro stesso (lo aveva
imparato dal suo compleanno di 33 anni) iniziammo le
indagini generali.
Le indagini sono complesse e certo non siamo abituati
perchè questo è il nostro primo incarico quindi Mauro ci
dava una mano. ''Da dove possiamo iniziare? Non lo so.''
''Non sapete da dove iniziare?''
''Come fai a sapere?'', esclamai
''Non ti sei informata che anch'io ho un Mauro-pensiero?''
''Ho trovato un testimone che mi ha scritto queste
parole'', ci consegnava Mauro un foglio dove c'era
scritto:
''Quando stavo facendo un giro intorno al Colosseo
improvvisamente ho visto due uomini in nero portare una
sacca e li scaricarono in un furgone colorato e c'è
scritto sopra ''Romn des patres destrct''.
''Che significa Romn des patres destrct?'', domandò John.
''Non ne ho la più pallida idea'', rispose Mauro. ''A me
non mi sembra latino, può essere inventata dai ladri
come motto''.
''Possiamo chiedere intervento all' INTERPOL e alla
polizia locale per trovare il furgone in attesa della
traduzione della scritta'', mi venni un idea.
''Questo pomeriggio io e il Dottor Cavalieri abbiamo
chiesto la collaborazione della polizia e dell'INTERPOL,
ma dei ladri non c'è traccia'', intervenne Mark.
''Qualunque cosa accada, dobbiamo fare una relazione a
Mr Collins e forse chiedergli di inviare in aiuto un
altro Ispettore più esperto di noi che magari aveva
svolto qualche incarico''.
John e Mark annuivano in d'accordo con me.
''Ora vi lascio da soli, sapete, dopo la cena se non
ascolto un po' di musica di Beethoven non riesco a
chiudere gli occhi''.
''Ma davvero hai tanta stima nelle musiche di Beethoven?
Anche a mia madre le piace'', disse Mark.
Mauro s'avvicinò allo stereo e accese la canzone
L'eroica.
''Ora concentriamoci sul lavoro, o altrimenti faremo
notte per la relazione''.
''Un attimo, solo per curiosità, hai un soprannome,
Elisabetta?''
''Sì, Lisi, nella vostra lingua si dice Lizzie''.
Dopo aver completato la relazione, andammo tutti a
letto.
3. Lavori fuori l'aria
Non
riuscivo ancora a credere che la notte è passata così
velocemente. Fuori il cielo era limpido, il sole
splendeva e i colombi volavano. Appena svegliata già
sentivo il pianoforte di Mauro che suonava la sua
canzone preferita Sonata al chiaro della luna .
''Oggi dovremo andare a indagare direttamente al posto
dove c'è il furto, puoi accompagnarci Mauro?'', chiese
John
''No, prendete il bus numero .... non mi ricordo, ma
prendete la mappa sul tavolo, c'è scritto tutta la rete
di bus a Roma. E poi sono lavori che dovete fare voi e
non io'', rispose Mauro immergendo nella lettura dei
motori.
''Uffa, quanto sei antipatico''.
''Intanto puoi tradurre la scritta?'', si illuminò Mark
''Mi dispiace, ma niente traduzioni, alle 13.00 c'è la
partita Roma-Inter e non posso assolutamente perderlo''.
''Sei cambiato tu, da quando sono andata in vacanza a
Stromness, da quando sei diventato Ispettore UNESCO non
vedi nemmeno una pubblicità e ora mi dici che sei
appassionato di una partita di calcio''.
''È la finale della Coppa Italia e non posso non vedere
la mia squadra in una partita così importante".
''Wow, maestoso, non ho mai visto il Colosseo da
vicino!'', si meravigliò Mark.
''L'armatura era conservata lì. Abbiamo un appuntamento
con i conservatori e l'INTERPOL''.
''Perché con l'INTERPOL?'', chiesero John e Mark
interrogativo.
''Perché questa banda potrbbe essere internazionale'',
ribattei con calma.
Il Foro Romano fu costruito dal re etrusco Tarquinio
Prisco come l'agorà per la città (perchè Tarquinio
Prisco è greco), poi venne adottato dai Romani come
centro di altre città romane.
Poco dopo siamo di fronte alla polizia e all'INTERPOL
che riconoscevano la nostra identità di Ispettori
UNESCO.
''Buongiorno.''
''Buongiorno, siete Ispettori UNESCO?'', ci accolse
Fabrizio Rossi, assicuratore della preziosa l'armatura.
''Sì'', rispose John. ''Allora...come hanno fatto i
ladri a rubare la statua, se è stata protetta dal
vetro?'', cambiò l'argomento all'improvviso.
''I ladri dapprima hanno disinnescato l'allarme...'',
parlò Fabrizio ma lo interruppi.
''Questo lo sanno tutti, è sempre il primo passo per
rubare un oggetto protetto dall'allarme''.
''Allora procediamo verso il loro secondo passo, dunque,
hanno tagliato il vetro usando un coltello'', continuò
Fabrizio.
''Lizzie, hai qualche idea che non sia stato un coltello
a tagliare il vetro?'', mi chiamò Mark mentre stavo
controllando il vetro.
''No. Non ci sono le briciole di vetro, quindi è
impossibile che hanno usato la sega''.
''Comunque, quale materiale hanno usato non ci importa'',
commentò Fabrizio. ''Un'altro testimone descrive che i
ladri sono alti e muscolosi, sul loro vestito nero c'era
scitto in grigio Romn des patres destrct.''
''Quella scritta sul furgone?''
''Esatto, quella''.
Dopo cominciammo ad analizzare la zona e le impronte
rilevate erano le scarpe Geox e il furgone era di FIAT.
Ora basta girovagare i negozi della città per
interrogare i negozianti e collaborare con le autorità
per arrestare i ladri.
''Ah, dimenticavo, questa sera abbiamo un appuntamento
con Paolo Veneziani al ristorante Casa Mia, non
dimenticatevelo'', ci raccomandò Fabrizio.
Quando raggiungemmo la soglia del piano su cui è
posizionato il nostro appartamento, vidi una ragazza
magra ma alta, con un jeans blu e una maglietta rosa.
''Ludovica!'', la abbracciai strettamente. ''Perché stai
qua? Mauro è a casa''.
''Non lo so, ho provato a suonare ma nesuno mi risponde''.
''Ti presento i miei colleghi all'UNESCO, questo è John
e questo è Mark, sono entrambi Ispettori UNESCO''.
''Lieto di conoscervi''.
Ludovica è la mia cugina, 18 anni, vive a Genova con lo
zio Alessandro e la zia Francesca, come me, è amante
delle avventure.
''Mauroooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!''
''Eh! Cosa c'è? Mi hai fatto prendere un colpo''.
''Ludovica è venuta a trovarci...''
''No, veramente voglio trascorrere le vacanze qua''.
''Lo zio Alessandro mi ha detto che verrà con lei alle
19.00 e quindi mi sono messo a chattare con Di Belardino
e fare un sito web''.
''Com'è finita la partita?''
''La Roma ha vinto 4-3, De Rossi ha fatto l'ultimo gol
prorio all'ultimo secondo del recupero''.
''Fantastico! De Rossi non mi ha deluso neppure questa
volta''.
''De Rossi è quello un po' pelato? Non ho mai visto una
partita della Roma ma ho qualche figurina di De Rossi'',
commentò Ludovica
'' Esatto, quello''.
''Che sito stai facendo?'', chiese John
''Beh, Di Belardino ha avuto idea di un gioco sui
Patrimoni dell'Umanità e Mr Collins ha accettato per far
conoscere meglio ai bambini i valori di un Patrimonio
dell'Umanità''.
''Stupefacente, qual'è la regola?''
''Ci stiamo ancora pensando.''
''E che c'entra il web?'', interveniva John
''Non ve lo posso dire, è un po' complicato''.
Impegnammo tutto il mezzogiorno per tradurre la scritta
mentre Mauro inseganava a Ludovica come suonare il
pianoforte. Abbiamo consultato tutti i vocabolari di
ogni lingua, ma non c'è nessuna traccia di nemmeno una
della parole della scritta. Allora mettemmo a scoprire
da che lingua derivano, ma è simile a numerose lingue
neo-latine. Niente risultati dopo un lungo lavoro, ci
rilassammo. All'improvviso, un suono interrompeva la
nostra partita di Monopoly. Corsi immediatamente alla
porta, ma Mauro era più veloce.
''Kieran!'', esclamò Mauro. ''Come mai sei qui?''
''Sono in vacanza, tutti gli alberghi sono occupati e
quindi voglio chiedere ai miei amici italiani se c'è
posto''.
''Ah sì, alcuni alberghi sono occupati fino all'ultima
camera''.
Kieran era accomodato sulla poltrona e chiaccherava con
Mauro, Ludovica invece suonava il pianoforte (nonostante
era ancora inesperta) mentre noi continuammo con la
partita di Monopoly.
''Lizzie, non ho mai saputo che tu sei diventata
Ispettrice UNESCO'', chiese Kieran guardando il mio
dossier.
''Beh, all'improvviso mi è venuto il sogno e da allora
mi ero concentrata sullo studio e mi ero laureata. E poi
fare delle avventure pericolose sono anche divertenti'',
risposi distratta.
''Lisi, si tratta di lavoro, non di divertimento'', mi
canzonò Mauro.
''Lo so''.
''Ragazzi, vi presento, questo è Kieran Moynihan, il mio
amico irlandese...'', si alzò Mauro.
''È anche il mio'', aggiunsi.
''Va bene, dunque il nostro amico irlandese. Kieran,
questo è John Smith e questo è Mark Potter, entrambi
Ispettori UNESCO, sono in collaborazione con Lisi per la
missione''.
''Non mi hai presentato'', si lamentò Ludovica.
''E lei è Ludovica Cavalieri, la nostra cugina.'',
continuò Mauro fingendo di non sentire''.
Arrivò presto la sera. Arrivarono in casa altri due
ospiti: lo zio Alessandro e la zia Francesca. Il nostro
appartamento è stato occupato da ben 8 persone. E
immaginate che abbiamo solo 4 camere e un soggiorno.
Ludovica stava con me nella mia stanza, gli zii la
quarta, John quella di Mauro e Mark la terza mentre
Mauro e Kieran dormirono in soggiorno, anche perchè
hanno tante cose da chiaccherare. La zia Francesca
prepara una gustosa cena mentre Mauro e Kieran hanno un
proprio vassoio e mangiavano in soggiorno e parlavano
qualcosa.
''Ciao ragazzi, dobbiamo andare, abbiamo un appuntamento
con Paolo a Casa Mia'', salutò John.
Nonostante queste parole, Mauro e Kieran non sembravano
interessarsi.
4. Arresto
''Mi
dispiace interrompere la vostra conversazione, ma noi
dobbiamo lavorare''.
''Come è andata l'appuntamento?'', chiese Mauro
''Bene. Abbiamo deciso che una volta scoperti la tana
del lupo, avvertiremo le autorità e mettere in arresto i
ladri'', fu John a rispondere al mio posto.
''Bene, vi lasciamo soli''.
Detto ciò, si avvicinavano alla scrivania dove c'era lo
stereo. Mauro accese il computer e la canzone sempre
Sonata al chiaro della Luna.
Dopo aver girovagato i negozi e interrogato i
negozianti, abbiamo scoperto il luogo dove nascondevano:
il loro nascondiglio era proprio nei sotterranei del
Colosseo e il negozio dove hanno comprato le scarpe non
era molto lontano dall'anfiteatro.
Dopo aver chiamato la polizia, il Colosseo era
totalmente circondato, tutti i turisti erano usciti.
Qualche minuti dopo, 7 gruppi di poliziotti armati
avanzarono nel sotterraneo e noi seguimmo dietro di
loro.
Il sotterraneo è buio, poco dopo dell'entrata trovammo
il furgone che si era preso parte nel furto ma non ci
fermammo lì: proseguimmo ancora più all'interno.
Finalmente raggiungemmo l'interno, i poliziotti
cominciarono a estrarre dalla tasca delle pistole.
Era tutto buio intenso, John accese la luce e la polizia
cominciò a dividersi. Questo era un perfetto
nascondiglio per i ladri, buio e cunicoli e camere
diverse. Noi proseguimmo con un gruppo di poliziotti.
Visitammo camere diverse, le pistole erano ancora molto
fredde.
All'improvviso degli spari arrivarono da una camera, per
fortuna, ma che dico, ultrafortuna, il giubotto
antiproiettile ci ha servito, un poliziotto giacque
sulla terra con la sua ferita, e in quel preciso punto
fu scattato allarme, molto presto, i 6 gruppi sparsi ci
raggiunsero, corsero nella camera da dove proveniva gli
spari.
''Fermi, siete circondati!'', gridò un poliziotto
puntando la pistola dentro. Continuarono a sparare,
allora Kieran si lanciò avanti e cominciò a combattere
corpo a corpo con tre ladri, come aveva fatto a
Lussemburgo. A quel punto la polizia cominciò a
immobilizzare i ladri, che erano distratti. Io, John e
Mark dividemmo per cercare l'armatura ma subito dopo
qualche decina di minuti fummo richiamati dalla polizia.
''Che c'è?''
''I ladri hanno confessato che sono solo una parte della
banda, altri tre membri stanno cercando di scappare
attraverso un'uscita secondaria'', disse Paolo.
''Allora non c'è tempo da perdere'', si intromise Mark.
''Andiamo!''
Paolo comunicò subito all'esterno con Mauro e ordinò ai
poliziotti di bloccare tutte le uscite... Poco dopo
trovammo alla vista i ladri con l'armatura, i poliziotti
accelerarono la velocità. Molto presto, hanno arrestato
i ladri e hanno riportato la statua al Foro.
Tutti provavano un sollievo. Credevamo che l'avventura
fosse finita, ma in verità... no!
5. Un'altro tesoro
''Lavorato bene ragazzi?'', chiese Ludovica leggendo uno
dei miei libri di avventura.
''Benissimo!'', rispose John.
''Non dovete fare i bagagli?''
''No, mia sorella deve fare una ricerca su Roma e mi ha
chiesto aiuto'', risposero in coro.
''Per tutte le birre del mondo, le vostre sorelle sono
fatte di stampino'', rise Kieran.
''No, sono amiche e compagne di classe e quindi prima di
ricevere la missione ho conosciuto un po' di John'',
ribattè Mark.
''Ecco perchè...''
''Perchè cosa, Lisi?''
''Hanno gli stessi compiti''.
''Guarda ragazzi, ho trovato questo'', gridò John
facendo sbattere la porta contro il muro.
''Cos'è?'', chiese incuriosito Mauro in modo distratto.
''Una mappa, eh!'', commentò Kieran.
''Che lingua è?'', commentai la scritta sopra la mappa
''Mi ricordo che la mia sorella è laureata all'
Università della Facoltà delle Lingue giusto?'', mi
canzonò Mauro.
''Lo smetti! Non è colpa mia se dimentico le cose''.
''E di chi sarebbe la colpa?'', ribattè Mauro
''Non ti sei informato che questo tempo mi sono esplosa
la testa?''
''Basta voi due! Mi avete interrotto la parte
interessante'', si arrabbiò Ludovica. ''A proposito, che
cos'è?''
''Ritorniamo alla domanda di Lizzie, è latina''.
''Allora c'è scrittooooo la toga si trovava nel foro'',
tradussi la scritta.
Avevo un po' di difficoltà a leggere perchè le lettere
sono state chiarite dalla terra.
''E questo simbolo che cos'è?'', domandò Mark. Il
simbolo indicato era un tempio rovinato con un triangolo
intorno.
''Comunque la cosa principale è che dobbiamo scoprire
cosa nascondeva il Foro, se è un tesoro l'UNESCO ha il
diritto di vedere cos'è e forse inserirà nel sito del
centro storico di Roma''.
''Io contatterò Mr Collins e Di Belardino se è davvero
un prezioso patrimonio''.
''Posso venire con voi?'', incalzò Ludovica
''No'', rispose secco Mauro
''Ludovica, hai appena 18 anni, non puoi metterti in
pericolo'', intervennero gli zii.
''Ma non c'è nessun pericolo qua'', cercò di spiegare.
''Va bene, ma non allontanare dai tuoi cugini, va
bene?''
''Va bene mamma''.
''Qua non c'è nulla al riguardo''
Stiamo consultando alcuni libri latini in biblioteca
riguardo a Ottaviano, pìu di 128 libri sono stati messi
sul tavolo ma della toga di cui parlava la mappa...niente.
''Ecco, ho trovato ragazzi!'', esclamò Mauro indicando
la pagina 48 del libro.
''In traduzione è....imperatore Augusto ha lasciato ai
Romani una eredità molto preziosa, una erredità che ha
rivelato solo alla sua morte. Era la sua toga, i Romani
lo hanno custodito molto attentamente fino a quando i
Visigoti di Alarico invase Roma, Giulio Lucio,guardiano
della toga, prima di cadere, ha messo la toga sotto il
Foro, nella parte nord-est''.
''Secondo me è un testimone che ha scritto''.
''Bene, ora sappiamo dov'è, ma dobbiamo chiedere il
permesso di scavare''.
''Ecco! Mr Collins è online, Mauro, mandami il testo di
permesso'', gridai notando che Mr Collins sta online.
''Aspetta, sto inserendo il sito e lo scopo'', si
lamentò Mauro. ''Ecco, ti ho mandato''.
''Buone notizie?'', chiese Kieran.
''Sì, ha detto che manderà una squadra di archeologi per
scavare e verrrà a Roma tra 5 giorni per confermare se
inserire o no nel sito. Però chiede al Comune di Roma di
preparare dei documenti dopo la scoperta.''
''Certo, dovranno rispettare il protocollo''.
''Lisi, non è che mi puoi far fare un giro nel Colosseo?
Non ho mai visitato Roma e poi in fondo qua sta
noiosissimo'', incalzò Ludovica.
''Kieran, se non ti dispiace puoi accompagnarla al posto
mio, ho dei biglietti per tutti due'', chiesi aiuto a
Kieran estraendo dalla tasca due biglietti.
Due giorni dopo, iniziarono gli scavi nella zona
nord-est e le zone circostanti, per fortuna non c'erano
molte rovine in questa zona e quindi gli scavi sono
facilitati. Gli archeologi dell'UNESCO non avevano
trovato nulla, ma non era permesso scavare sotto le
rovine del Foro. Perciò gli archeologi proposero che
dovettero scendere e poi scavare da sotto terra. A quel
punto dovemmo scervellare un po', prima di tutto se
Giulio Lucio aveva sepolto nella terra prima di cadere,
era impossibile che può essere profondo più di 3 metri,
ma sono scavate fino a dieci metri e quindi ci dovemmo
fare una riunione per la decisione finale.
''Secondo te possiamo fare questo, Lisi?''
''Non lo so, forse il testimone deve essere sbagliato''.
''No, non è sbagliato, solo che si nasconde, guardate
ragazzi'', esclamò Kieran indicando uno scrigno.
''Ma se non abbiamo la chiave come faremo ad aprirlo?'',
commentò Mark.
''Dev'essere per forza da qualche parte. Mhmm....
eccolo!'', presi la chiave e raggiunsi Mauro con un
balzo. ''Apri!''
''Perchè a me?''
''Perchè sì''.
Mauro aprì finalmente lo scrigno, dentro era contenuto
una toga un po' sporcata dalla terra. Ma era senza
dubbio, era il tesoro lasciato da Augusto per i Romani.
6. La traduzione
Sono
passati due giorni dallo ritrovamento della toga di
Ottaviano, Mr Collins ha accettato di inserirlo nel sito
del Centro storico di Roma.
Stavo chiacchierando con le mie amiche.
''Come va i vostri lavori?''
''Bene, i miei studenti sono eccezionali, capiscono
subito quello che insegno loro", rispose Rebecca.
''Ho gestito alcuni scambi fuori Italia, era andata
benissimo, ora il nostro capo ha detto di aumentare i
nostri stipendi, è da urlo'', questo era senz'altro
Agla.
Rebecca era diventata insegnate dopo la laurea mentre
Agla lavora in una azienda di commercio molto importante
che è stato finanziato dal Governo stesso.
''E le tue?''
''Bene, insomma più o meno, Di Belardino ha così tanta
fiducia che mi ha inviato a Pompei per esaminare i
resti, sperando che si fosse trovato qualcosa di
prezioso come nel Foro. Ma non ha riportato nessun
risultato''.
''E la scritta?''
''Intendete il furgone? L'abbiamo affidato alla
Scientifica italiana, hanno provato a tradurre la
scritta ma deriva un po' tutto da alcune lingue
neo-latine, è impossibile trovare un significato''.
''Mettiamo i lavori da una parte, siamo qui per
rilassare, no'', tagliò Agla.
''Ah, Mauro ha inventato un gioco fichissimo''.
''Certo che è fico, mi piace fare gli indagini semplici'',
commentò Rebecca commentando il gioco.
''Ai piramidi di Egitto, mhmm, vediamo, c'è stato un
furto della maschera di Tutankhamen, ritrovalo e hai
completato un'altra missione''.
Stavamo giocando quel gioco che Mauro ha detto 2
settimane fa. La regola è senplice: diventerete
Ispettori UNESCO, avete la propria missione, dovrete
indagare (certo che le indagini devono essere semplici
ma deve essere un po' semicomplesse per portare al
ragionamento). Vince chi ha completato 5 incarichi. Ha
messo lavoro e notte per inventare degli casi ed i
soluzioni per aiutare i bambini a capire che tutelare un
siti era un grande lavoro e se lo ha fatto, significa
che fatto un grande sacrificio al mondo intero e alle
generazioni future. A me mi piace coì tanto che ogni
giorno gioco con Ludovica. Il gioco era sul web di
Mauro, fin'ora ci sono 135765 volte di gioco.
Alla sera ci fu la riunione. Sempre la zia Francesca a
preparare la cena per tutti, tranne Mauro e Kieran, che
hanno il cibo preparato dal mio fratello, stanno sempre
a parlare in soggiorno, questa volta Mauro sembra più
preoccupato, decisi di incalzare questa volta.
''Ehi, ragazzi, che state parlando?''
''Non ti riguarda, Lisi''.
Replicai tante volte, infine Mauro dovette cedere al mio
aspetto del Lisi-pensiero.
''Va bene, è stato distrutto una parte del Sito
archeologico di Pompei, e sono in missione per arrestare
i colpevoli. Ma credo che so chi sono''.
''Davvero, chi erano?''
''Dalle informazioni ricavate nei eventi precedenti, io
e Kieran abbiamo scoperto il significato della scritta,
era: distruggere i patrimoni dei Romani. Abbiamo trovato
segni sul vestito dei ladri, hanno un segno di un tempio
rovinato con un triangolo''.
''Come sulla mappa?''
''Esatto, e non puo' essere una coincidenza, abbiamo
tradotto la figura, il triangolo indica la distruzione
mentre il tempio era tipico dei Romani. E poi i ladri
hanno tentato di prendere la toga e rubato l'armatura,
che sono all'appartenenza ai Romani. Quindi non esitiamo
a confermare che loro parteciparono al quel l'intrigo
organizzato da una organizzazione che si chiama Romn
patres destrct''.
''Come avete saputo il nome dell'organizzazione?''
''Abbiamo chiesto a Paolo gli informazioni necessari e i
ladri lo ha fornito a lui che a sua volta aveva
contattato Fabrizio ed io attraverso e-mail''.
''Quindi avete a che fare con un immenso intrigo
internazionale che minacciava la distruzione dei
patrimoni dei Romani''.
''Attraverso la mia relazione, Mr Collins ha mandato
anche voi in missione''.
''Davvero?''
''Non hai controllato e-mail?''
''Ma se il computer lo occupi sempre.''
''Non c'hai il portabile?''
''Ah sì, ho appena scaricato le pile. Era scarico''.
''Domani vi dirò i lavori che dovremo fare, ora
consumiamoci il pasto''.
7. Inseguimento
La mattina dopo, io,
Mauro, John e Mark ci dividemmo: Mauro e Mark occuparono
dell'esaminazione nella zona, John contattò la polizia
delle nazioni che sono state colonie di Roma per
difendere in caso di un attacco simile a Pompei mentre
io mi occuperò nella Scientifica per esaminare il tipo
di inchiostro hanno dipinto e scritto sul furgone. I
risultati risultavano di un inchiostro misto tra quello
francese, spagnolo e italiano. Mauro e Mark tornarono
con un foglio mentre John aveva finito le telefonate.
''Abbiamo esaminato la zona, non si è rivelata nessun
cosa di grave ma abbiamo trovato questo'', Mauro
estrasse dalla tasca un foglio.
''C'è scritto sempre Romn des patres destrct'', commentò
Kieran.
''Ora dovremo tradurre quello che c'è sotto. Guardate!''
''Evvero'', annuì.
C'era scritto Prosm obbec: teto Orag, Ipego: tutum mebr
dl intrgus.
''Proviamo a ragionare un po' Romn des patres destrct
deriva dall'italiano e latino, più o meno credo''.
''Come siamo stupidi, deriva proprio dall'italiano,
perchè non abbiamo pensato.''
''Romn e Romani assomigliavano quasi, c'è scritto solo
Rom mentr le lettere a e i non ci sono, ciò significa
che hanno tolto i vocali alle ultime due sillabe,
potrebbe essere lo stesso con Prosm.''
''Come?'', chiesero tutti a me interrogativo.
''Cioè Prosm deriva da prossimo. Hanno scritto solo Pros,
anche se la seconda s non c'era ma non c'erano pure i
vocali nelle ultime due sillabe ma termina con l'ultimo
consonante della parola, che è successo anche con Romn
quindi posso assicurare che Prosm significa prossimo''.
''Fingiamo che Prosm significa prossimo, ma gli
altri?'', continuò Mauro.
''Secondo me obbec significa obiettivo, se minacciavano
la distruzione dei patrimoni dei patrimoni dei Romani
devono avere un obiettivo'', spiegò Kieran.
''Evvero, sembra quasi uguale con obiettivo'', annuì
John.
''A quanto a teto posso confermare che significa teatro,
non c'è nessun'altra costruzione dei Romani inizia con
la T '', parlò Mauro prendendo il suo turno.
''E orag posso assicurare che significa Orange, il
teatro a sud della Francia, i risultati dell'inchiostro
sono misti tra spagnola, francese e italiana. Italia è
dove i ladri hanno rubato l'armatura e hanno attaccato
Pompei, quindi hanno comprato quella italiana, Francia è
dove stanno preparando un nuovo attacco allora comprano
quello di Francia''.
''Se è così quando c'è il furto hanno già progettato
l'attacco''.
''Potrebbe''.
''Ipego: tutum mebr dl intrgus significa allora Impiego:
tutti i membri dell'intrigo'', tradusse l'ultima frase
Mark.
''Allora non c'è tempo da perdere, andiamo!'', urlò
Kieran.
''Zii, noi dobbiamo andare fuori'', chiamò Mauro gli
zii. ''Ma dove sono scomparsi?''
''Usciamo e poi telefoniamo, possono attaccare un
momento dall'altro''.
''John, contatta Filippo sulla notizia e dirli di
mandare subito gli elicotteri e comunicare con la
polizia francese''.
''Subito, Mauro''.
''Qualche risposta?'', domandò preoccupante Mauro.
''Non c'è nessun segnale dal telefono''.
Dopo l'arco di 3 ore, i 14 elicotteri era già atterrato
accanto al teatro di Orange''.
Una volta entrati, vedemmo che la polizia francese sta
combattendo con i membri del Romn patres destrct, ma
Mauro era convinto che c'era anche altri membri più
all'interno e noi lo seguimmo con Filippo e alcuni
poliziotti.
Trovammo due uomini con....... Ludovica e gli zii. Ecco
perchè da quando siamo entrati in casa non abbiamo
sentito neppure un rumore, ma da quando li tenevano
ostaggi? Ma non ci importa nulla, lanciammo a combattere
con quegli uomini che sembravano i capi, alti e forti...
30 minuti dopo, tutto era finito. Stavo liberando
Ludovica e gli zii, quando mi voltai indietro.......
8. Il miracolo
''Suo fratello è stato
colpito da una proiettile ed ora era senza soluzioni'',
mi disse il dottore in francese.
''Noooo!''
Il respiro di Mauro stava spegnendo. Tutti piansero.
Mentre il battito del cuore stava per fermarsi
completamente, avviene un.............
''Do..dove sooono?''
''Mauro, Mauro! Grazie al cielo sei vivo!''
''Mauro ha bisogno di riposo, domani può ritornare a
casa''.
8. John e Mark ritornano a Inghilterra
''Spero di rivedervi tra presto'', ci salutò John.
''Lo spero anch'io'', disse Mark.
''L'aereo parte alle 15.00, vi saluto'', si alzò Mauro
guardando l'orologio.
Il momento è arrivato, l'aereo è decollato sul campo
dell'aereoporto. John e Mark erano già saliti ma noi li
salutammo ancora, ancora, ancora.....
''Che ne dici di giocare al mio gioco, Lisi?''
''Certo, è una buona idea''.
''No, ho fallito la missione'', esclamai disperata.
''Si, si, si, hooooooooooooooooooooo
vintoooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!'',
urlò Mauro.
La nostra avventura è ormai giunta al termine. Il giorno
dopo partii per Stromness per godere la mia vacanza
interrotta mentre Mauro rimase con Kieran a Roma.
Note
- I tesori nominati nel racconto appartengono al
mondo di fantasia;
- Il linguaggio usato dall'intrigo internazionale Romn
des patres destrct deriva dall'italiano di significato e
latino di modo di scrivere;
- I siti dell'UNESCO erano: Il Centro storico di Roma e
l'antico teatro di Orange in Francia.
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