"Non mi puoi impedire di vivere
solo perché tu ti preoccupi".
(da 'Il tesoro di Skara Brae - Il secondo incarico')
ROMA
- A febbraio Diletta Nicastro
aveva lanciato il
motto ‘Divertiti e sogna’ indirizzato ai giovani
italiani affinché, dopo un anno di chiusure e
restrizioni, si riappropriassero dei loro sogni e del
diritto alla gioia (e alla cultura).
Il motto è stato subito accolto da un gruppo di madri di
Roma, che ha fatto nascere un’iniziativa con la finalità
di dare ai propri figli, provati dalla situazione
attuale, un’occasione non solo di lettura, di
approfondimento e di gioco, ma anche (e soprattutto) di
condivisione, incontro e socializzazione.
E' nato così il laboratorio ‘Divertiti e sogna’,
incentrato sul libro ‘Il
tesoro di Skara Brae’, secondo capitolo della saga
della Nicastro, che vedrà l’autrice incontrare
virtualmente i ragazzini partecipanti (tra un’età
compresa tra gli 8 e i 10 anni).
Dopodiché nasce la sfida.
Leggere il libro sì, ma anche viaggiare con la fantasia,
per poi gareggiare, suddivisi in due squadre, per
rispondere a domande legate al testo. Nessun premio in
palio. Solo il gusto di fare squadra, di diventare uno
indispensabile all’altro e di viaggiare compatti verso
un obiettivo comune.
“Abbiamo accolto subito l’idea, perché, dopo un anno
in cui i bambini sono stati estremamente provati,
abbiamo visto questo progetto come uno strumento di
libertà e come veicolo di relazione ed incontro tra di
noi e con l’autrice”, dice Simona Carucci, ex
proprietaria del caffè letterario Aquisgrana e ora
animatrice culturale per passione, che ha guidato la
creazione del laboratorio, ma che fondamentalmente si
sente mamma felice di 3 bambini.
Il progetto è suddiviso in tre fasi.
1) incontro virtuale con l'autrice che introduce i temi
e apre il dibattito con i giovani lettori;
2) lettura del testo;
3) domande e giochi ispirati a 'Il tesoro di Skara Brae'
per divertirsi e imparare (giochi ideati e organizzati
dall'autrice, che presenzierà alla sfida).
“Un romanzo non è solo una storia, ma è un mondo, pieno
di riferimenti, di dettagli, di scoperte da fare. Ed è
su questo che voglio lavorare. Agganci
multidisciplinari, dalla scienza alla geografia, dalla
storia allo sport, dal cinema alla matematica, dalla
religione alla letteratura, dalla musica alla culinaria.
Una sfida per imparare e per fare gioco di squadra.
Quello è fondamentale. Divertirsi e sognare”, spiega
la Nicastro.
Già.
Perché la cultura è divertimento. La cultura è libertà.
La cultura è gioia. La cultura è confrontarsi. La
cultura è crescere. La cultura è essere.
Siete pronti?
Su cosa verteranno le domande della sfida?
Le materie che si
toccheranno saranno tantissime!!!!
Chiunque fosse interessato ad organizzare un laboratorio
'Divertiti e sogna' può scriverci a
info@ilmondodimauroelisi.it.
Il libro su cui incentrare la sfida è a discrezione di
chi sceglierà di far partire il laboratorio.
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